La Nuova Sardegna

ORISTANO. Sovraffollamento a Massama ma alla colonia penale di Is Arenas il numero dei detenuti ha raggiunto il minimo storico. È la nuova denuncia di Socialismo, diritti e riforme, che, sulla base dei dati, aggiornati al 30 novembre, dell’Ufficio Statistica del ministero della Giustizia, rileva quelli che definisce «i troppi squilibri nelle case di reclusione che rendono ancora più difficile il recupero sociale». Secondo Maria Grazia Caligaris di Sdr «mentre nel carcere di Oristano-Massama i detenuti aumentano e la percentuale è arrivata al 105,8 per cento, nelle colonie penali la media tende sempre a diminuire e gli spazi disponibili a svuotarsi». Il caso più emblematico è quello di Arbus – Is Arenas dove si registra il minimo storico 28,9 per cento di presenze, dei quali, il 68,6 sono stranieri. «È evidente che la nostra realtà penitenziaria non sembra rispondere pienamente al ruolo di recupero sociale e riabilitativo a cui è demandata – dice ancora Caligaris – le Case di reclusione all’aperto dovrebbero essere il luogo in cui il lavoro è anche occasione di crescita civile e culturale. Poter accedere a una colonia penale significa imparare un mestiere, pagare il mantenimento carcerario e poter aiutare i familiari. Appare quindi inspiegabile perché sia così difficile approdare in un luogo creato per favorire il recupero di chi sta scontando una pena detentiva. Problemi che si sommano alla grave carenza di personale dei penitenziari». (m.c.)