SORRADILE
La necropoli di Prunittu nella rete delle domus de janas
SORRADILE. La necropoli di Prunittu è in lizza per il riconoscimento dell'Unesco. Il sito archeologico è stato inserito dal Comune nella rete per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dell'...
29 dicembre 2021
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SORRADILE. La necropoli di Prunittu è in lizza per il riconoscimento dell'Unesco. Il sito archeologico è stato inserito dal Comune nella rete per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dell'arte e dell'architettura nella preistoria della Sardegna.
Con Sorradile sono 68 le municipalità che hanno sposato la proposta dell'amministrazione di Alghero e del Cesim di lanciare la candidatura delle domus de janas decorate a patrimonio dell'Umanità.
L'iniziativa ha dato i primi frutti ad aprile, quando il ministero della Cultura ha inserito i siti megalitici e ipogeici nella Lista propositiva italiana della Convenzione sulla protezione del patrimonio mondiale dell’Unesco.
Nell’elenco provvisorio finiscono i luoghi e i monumenti ritenuti dagli Stati proponenti di eccezionale valore universale e dunque con le carte potenzialmente in regola per aspirare ad entrare nella World Heritage List dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura. Nei giorni scorsi l'amministrazione locale ha firmato il protocollo d'intesa che impegna i partner del progetto a pianificare e condividere forme di tutela, gestione e promozione di questa componente importante del patrimonio archeologico sardo, e a sollecitare una specifica iniziativa di legge. Fanno parte della rete istituzionale anche i Comuni di Ardauli, Busachi, Neoneli, Nughedu Santa Vittoria, Sedilo e Tadasuni. (mac)
Con Sorradile sono 68 le municipalità che hanno sposato la proposta dell'amministrazione di Alghero e del Cesim di lanciare la candidatura delle domus de janas decorate a patrimonio dell'Umanità.
L'iniziativa ha dato i primi frutti ad aprile, quando il ministero della Cultura ha inserito i siti megalitici e ipogeici nella Lista propositiva italiana della Convenzione sulla protezione del patrimonio mondiale dell’Unesco.
Nell’elenco provvisorio finiscono i luoghi e i monumenti ritenuti dagli Stati proponenti di eccezionale valore universale e dunque con le carte potenzialmente in regola per aspirare ad entrare nella World Heritage List dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura. Nei giorni scorsi l'amministrazione locale ha firmato il protocollo d'intesa che impegna i partner del progetto a pianificare e condividere forme di tutela, gestione e promozione di questa componente importante del patrimonio archeologico sardo, e a sollecitare una specifica iniziativa di legge. Fanno parte della rete istituzionale anche i Comuni di Ardauli, Busachi, Neoneli, Nughedu Santa Vittoria, Sedilo e Tadasuni. (mac)