La Nuova Sardegna

Oristano

la corsa alla stella 

Il format della Sartiglia 2022 dipenderà dalla curva dei contagi

Il format della Sartiglia 2022 dipenderà dalla curva dei contagi

ORISTANO. La nebbia che avvolge la realizzazione della Sartiglia 2022 sarà diradata solo a fine mese. Ma non si tratta di una previsione metereologica, quanto di una lettura attenta della curva dei...

14 gennaio 2022
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ORISTANO. La nebbia che avvolge la realizzazione della Sartiglia 2022 sarà diradata solo a fine mese. Ma non si tratta di una previsione metereologica, quanto di una lettura attenta della curva dei contagi della variante Omicron, percentuale che viaggia a braccetto con le ipotesi realizzative della giostra oristanese, e che, solo dalla quarta settimana di gennaio, dovrebbe iniziare a decrescere e quindi permettere agli organizzatori, di concerto con la Prefettura di definire il respiro della manifestazione. Gli organizzatori, amministrazione comunale, Istituzione, gremi e associazione cavalieri, riunitisi mercoledì in tarda serata, preferiscono non parlare ma attendere l'evoluzione della situazione sanitaria. Nonostante la riservatezza ufficiale, sembra evidente che al tavolo di confronto, l'Istituzione Sartiglia, presieduta da Luigi Cozzoli, abbia pronte una serie di ipotesi declinate sulla base della percentuale di miglioramento della curva dei contagi. Come anticipato nei giorni scorsi, i formati possibili per la Sartiglia 2022 sono tre: l'ipotesi più ottimistica vedrebbe una Sartiglia completa nel formato ma contingentata nel pubblico e con un dispiegamento di forze per garantire l'ordine pubblico nella altre zone di aggregazione oltre i percorsi della giostra. L'ipotesi mediana, ad oggi la più plausibile prevede una giostra svolta esclusivamente in via Duomo e che si fermerebbe alla corsa alla stella con le fasi canoniche: la vestizione del componidori, con la benedizione alla città in via Duomo e l'uscita in sfilata della compagine di cavalieri, l'incrocio delle spade ad apertura della corsa alla stella e la benedizione conclusiva con il componidori con sa pippia e maju, lo scettro di violette del capocorsa, sdraiato sulla groppa del cavallo al galoppo. L'ultima ipotesi è quella più nefasta, perchè prevedrebbe solo la vestizione e la sfilata in via Duomo per la benedizione della città, e sottoinderebbe una situazione sanitaria ben poco rosea. Per il momento i tre piani sono stati sviluppati, non resta che attendere qualche settimana e vedere se le previsioni sui contagi saranno confermate dai numeri reali dell'andamento della pandemia. Solo una volta che i numeri saranno più confortanti, sarà fissato l'incontro con il Prefetto, forse alla Candelora.(el.ca.)

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