La Nuova Sardegna

Oristano

«Madau non andava più bene»

di Paolo Camedda
«Madau non andava più bene»

Mura parla dopo l’esonero dell’allenatore. Il tecnico ribatte: «Eravamo i migliori, nessun contrasto»

09 febbraio 2022
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ORISTANO. La decisione della Tharros di esonerare l’allenatore Antonio Madau nonostante la squadra si trovi in vetta alla classifica del Girone B di Promozione ha sorpreso addetti ai lavori e tifosi. All’indomani dell’ufficialità, il patron Tonio Mura ha voluto chiarire le motivazioni che lo hanno indotto ad una scelta così drastica. «Io e il mister ci siamo confrontati su certi temi, ed eravamo completamente all’opposto – ha spiegato il presidente –: lui era fermo sulle sue convinzioni, io sulle mie, e siccome a me non andava bene ho deciso di cambiare. Ringraziamo Madau per quello che ha fatto per noi in questi mesi, però abbiamo deciso di fare questo passo. Siccome come società ci siamo strutturati da club di categoria più alta, pretendiamo il massimo da tutti».

Il ribaltone non sarebbe dunque legato al pareggio esterno nell’ultima partita. «Non c’entra niente il risultato di Ozieri – conferma Mura – avremmo potuto anche vincere, poi avrei parlato con l’allenatore e sarebbe stata la stessa cosa. Anche se sono convinto che avremmo potuto avere molti più punti di vantaggio per il livello della squadra e l’organico che abbiamo allestito. Quando fra presidente e tecnico cambia il modo di vedere le cose ritengo sia meglio salutarsi e ognuno per la sua strada».

Resta sorpreso invece il tecnico cagliaritano, che è rientrato nella sua San Sperate: «La società avrà le sue motivazioni, io penso di aver dimostrato di essere una persona leale. L’allenatore dovrebbe esser valutato dai numeri, e i numeri nel mio caso ci sono. In due anni una sola sconfitta, siamo primi in classifica con il miglior attacco e la miglior difesa. La squadra è forte, ma nel calcio non c’è nulla di scontato. Inoltre ho avuto modo di lanciare diversi giovani, fra cui Alessio Piras, che è stato preso dalle Giovanili del Cagliari. Per me un altro motivo di orgoglio». Inevitabile che ci sia un po’ di amarezza: «Sono molto dispiaciuto – ammette – soprattutto per i rapporti che si creano con i ragazzi ma anche con la società. Fino a sabato, anche dopo la partita con l’Ozierese, eravamo in sede che stavamo parlando insieme molto tranquillamente e serenamente come è sempre stato, e questo ci tengo a rimarcarlo. Con il patron Mura ho sempre avuto un rapporto molto diretto, ci sentivamo ogni giorno e non ho mai avuto problemi di nessun genere. Smentisco di aver avuto problemi con alcuni giocatori. È una grande fesseria, con i ragazzi ho un rapporto ottimo e ci siamo sentiti nelle scorse ore». Nonostante l’imprevista evoluzione, Madau continuerà a tifare Tharros.

«Volevo portarla in Eccellenza, sono venuto per questo – sottolinea il tecnico – sapevo di dovermi confrontare con giocatori importanti, che ci sarebbero state delle pressioni, ma naturalmente le ho affrontate sempre con lealtà e responsabilità. Ai ragazzi ho detto di continuare a fare quello che stanno facendo. Ci sono giocatori forti e d’esperienza, sono sicuro che vinceranno il campionato. E quando si festeggerà, festeggerò anch’io, perché una piccola parte ritengo sia anche mia». Intanto il patron Mura ha già deciso chi sarà il successore di Madau: «Il nuovo allenatore sarà Maurizio Firinu – ha annunciato – con cui c’è già un accordo di massima. Ci parlerò nelle prossime ore al termine dell’allenamento assieme al futuro Ds. Siamo legati da un bel rapporto anche fuori dal calcio. È un gran lavoratore e una persona che io stimo. Finalmente ho l’opportunità di fargli allenare la Tharros. Se c’è unità di visione penso che il rapporto con lui proseguirà anche l’anno prossimo. Voglio rassicurare i tifosi: gli obiettivi stagionali restano immutati, e per il futuro vogliamo portare la squadra in Serie D, che ritengo sia il traguardo minimo per una città come Oristano».

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