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«Penalizzati dall’addio del Banco ci opporremo comunque»

«Penalizzati dall’addio del Banco ci opporremo comunque»

ABBASANTA. L'amministrazione comunale si prepara a dare battaglia per cerca di scongiurare la chiusura della filiale del Banco di Sardegna, una delle venti distribuite sul territorio regionale...

20 marzo 2022
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ABBASANTA. L'amministrazione comunale si prepara a dare battaglia per cerca di scongiurare la chiusura della filiale del Banco di Sardegna, una delle venti distribuite sul territorio regionale interessate dalla riorganizzazione annunciata dal Gruppo Bper.

«Chiudere la sede della banca, che peraltro ad Abbasanta ha una lunga storia, significa sottrarre un servizio essenziale ai cittadini e questo non è in alcun modo giustificabile con il fatto che operi un'altra filialea un chilometro di distanza, nel comune di Ghilarza», protesta la sindaca Patrizia Carta, che racconta di aver appreso la notizia dai social media e non attraverso una comunicazione ufficiale dell'istituto di credito.

«Altri colleghi mi hanno riferito di essere venuti a conoscenza dei tagli nello stesso modo. È stato un fulmine a ciel sereno, e nel momento stesso in cui sono venuta a sapere dell'iniziativa molte persone mi hanno contattata manifestando grande preoccupazione e malcontento. Alcune di loro sono persino determinate a trasferirei propri conti correnti a Poste Italiane se la filiale del Banco sarà smantellata».

L'interruzione del servizio è imminente, si parla del mese di maggio, ma le amministrazioni dei paesi interessati dal piano di riorganizzazione non sono intenzionate a subire inerti decisioni che pure appaiono irreversibili.

«Faremo fronte comune», dichiara Patrizia Carta annunciando un incontro a Cagliari, domani mattina, tra i primi cittadini interessati alle chiusure, l'Anci e i sindacati di categoria.

«Adotteremo una linea unitaria per cercare di impedire la chiusura delle filiali nei nostri territori. Ad Abbasanta sarebbero penalizzati centinaia di utenti e lo stesso Comune ne sarebbe danneggiato».

L'Anci Sardegna ha già investito del problema il presidente della giunta regionale Christian Solinas.

La richiesta è di mediare con Bper perché riveda le politiche di razionalizzazione mettendo sul piatto della bilancia anche la gestione della Tesoreria per conto di centinaia di Comuni e della stessa Regione.

Alla classe politica regionale si sono appellati anche i sindacati sollecitando l'apertura di un tavolo di discussione.

Come soluzione estrema, le segreterie di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca Uil e Unisin si sono dette pronte a sostenere la mobilitazione dei lavoratori, degli enti locali e di tutti i soggetti interessati al mantenimento dei servizi nelle aree marginali e periferiche.

Maria Antonietta Cossu



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