La Nuova Sardegna

Oristano

L’iniziativa

Le magnolie di maestra Gianna e una raccolta fondi per il giardino dell’Hospice di Oristano

di Enrico Carta

	Gli ex alunni di maestra Gianna mettono a dimora nuove piante nel giardino dell'Hospice
Gli ex alunni di maestra Gianna mettono a dimora nuove piante nel giardino dell'Hospice

Raccolti 15mila e 200 euro grazie a una cena di beneficenza organizzata dal Comitato per la salute. Intanto le colleghe e gli alunni dell’insegnante mettono a dimora nuove piante nello spiazzo della struttura che ancora non ha un giardino

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Oristano Sono stati i suoi ultimi alunni della quinta elementare della scuola di Sa Rodia a piantare le magnolie da lei tanto amate. Gianna Brai era un’insegnante, ma prima ancora era una persona amata da tanti. Non era solo questo. Il suo nome può essere associato a tanti altri, perché era una delle tante persone che nel cammino della loro vita hanno incontrato il cancro e con il male hanno dovuto fare i conti sino all’ultimo giorno. Era anche una delle persone che hanno trascorso del tempo all’Hospice di via Michele Pira, la casa che ospita i malati e che ha bisogno di un giardino. Oggi la circondano aiuole di cui le istituzioni e gli enti non si curano. Alberi e fiori piantati grazie alla buona volontà di qualcuno non basta a cancellare l’erba che cresce alta e disordinata.

La struttura, attesa per tanto tempo, ha bisogno di essere seguita e curata, proprio come le persone che si trovano dentro le stanze. In assenza di altri, ci pensano i volontari e ci pensano tanto, visto che tra sabato sera e la mattina di oggi, lunedì 13 febbraio, due iniziative hanno dato una svolta per trasformare quello spiazzo in una piccola oasi cittadina. I ragazzini che, assieme ai familiari e alle colleghe, hanno ricordato la loro maestra mettendo a dimora sei piante di magnolia fanno sgorgare più emozioni in chi li guarda, ma il contributo più cospicuo arriva dall’iniziativa portata avanti dal Comitato per il diritto alla salute della provincia di Oristano che ha organizzato, in via Ghilarza a Oristano, una cena di raccolta fondi riuscendo a mettere in cassa ben 15.220 euro che serviranno per far nascere un vero giardino attorno all’Hospice.

Donazioni e sponsor privati non sono mancati, come non manca la collaborazione dello studio di architettura Abeille che si occuperà proprio di studiare gli spazi e distribuire intorno all’edificio tutte le piante e le aiuole fiorite. Servirà poi qualcuno con altrettanta volontà che possa seguire la cura del giardino per evitare che si presenti nelle condizioni in cui periodicamente si trova, perché chi lavora nella struttura non può certo inventarsi giardiniere e ancor meno lo può fare in assenza di un impianto di irrigazione funzionante. La cena di sabato scorso non è comunque l’ultima delle iniziative che il comitato porterà avanti per raccogliere fondi per il nascente giardino. Nel frattempo, alla piccola cerimonia in memoria di «maestra Gianna» hanno partecipato quasi tutti gli alunni della sua quinta, chiamati a raccolta dalla collega Cristina Cimino che si è occupata, assieme alla scuola e ad altre colleghe, dell’iniziativa con la quale sono state regalate all’Hospice sei magnolie, pianta molto amata dalla loro insegnante.

C’è stata la messa celebrata da Padre Gianluca Longobardi a cui ha partecipato anche il direttore dell’Hospice, il dottor Giuseppe Obinu. Poi i ragazzini, oggi quattordicenni e già tutti alle superiori, hanno scavato la terra e piantato una serie di bulbi di tulipano, perché Gianna Brai era stata anche socia dell’associazione Il Giardino di Lu, no profit che a Pimentel coltiva i bulbi per sostenere la ricerca contro il tumore ovarico. Il solco tracciato a Oristano si unisce a quelli.

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