La Nuova Sardegna

Oristano

Dopo il completamento della giunta

Oristano, sulla crisi politica intervengono il centrosinistra e Prospettiva Aristanis


	La nuova-vecchia giunta
La nuova-vecchia giunta

I secondi, in maggioranza, molto critici col sindaco

05 settembre 2023
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Oristano Prime reazioni ufficiali alla ricomposizione della giunta da parte del sindaco. Prospettiva Aristanis, in maggioranza, è molto critica verso il sindaco e i partiti che sono in giunta. I consiglieri Paolo Angioi, Gianfranco Licheri e Davide Tatti non le mandano certo a dire. «Tanto rumore per nulla. Questa una delle notissime commedie shakespeariane a cui il sindaco Sanna pare abbia voluto ispirarsi, ovviamente mal consigliato da qualche regista forestiero, rivisitandole in salsa oristanese, nella surreale ed alquanto discutibile gestione della crisi della sua maggioranza. Ora che è calato il sipario, l’epilogo di oltre tre mesi di blocco amministrativo, al netto della (forse) indispensabile trasferta in Croazia, si vorrebbe risolvere nelle rituali ed incredibili dichiarazioni di intenti di tutte le parti in commedia per il rilancio dell’azione di governo ed un maggiore impegno per l’attuazione del programma elettorale. Insomma, come se nulla fosse successo, tutti i protagonisti delle commedie si ritrovano nuovamente, con rinnovati amorevoli intenti, attorno al tavolo dell’esecutivo comunale, a detta loro per il bene della città. Fingendo, per giunta, di dimenticare tutti gli strali polemici occorsi fra i protagonisti sia sulla stampa che, soprattutto, su malintesi canali para istituzionali nei social network, e che lo stesso sindaco Sanna, accompagnato, ad onor del vero, da qualche stretto sodale, proprio quel tavolo aveva tentato di apparecchiarlo invitando a sedere niente meno che i partiti dell’opposizione, a danno di buona parte degli attuali commensali. Un tentativo indecoroso e disperato che ovviamente è miseramente naufragato, forse anch’esso suggerito al sindaco dal medesimo recidivo regista esterno, (e qui torniamo alle famose commedie di Shakespeare) stavolta sul canovaccio de “Il Mercante di Venezia”. Il gruppo Prospettiva Aristanis, unitamente alla stragrande maggioranza della cittadinanza, prende dunque atto dell’attuale situazione di governo del comune di Oristano, reputandola totalmente ingiustificabile politicamente e pure sotto il più elementare profilo dell’etica ma anche della logica e del buon senso, e ricorda in primis al sindaco dott. Massimiliano Sanna ed a tutti i cittadini oristanesi, che i valori condivisi e le comuni affinità che hanno determinato a suo tempo la nascita di Prospettiva Aristanis sono e resteranno antitetici ed incompatibili con quanti fondano la propria azione sull’inconcludenza, l’opportunismo e la slealtà politica».

Altrettanto dura la nota del centro sinistra, a firma dei consiglieri del Pd, di Oristano Più e di Oristano Democratica e Possibile. «Più che una crisi politica quella che si è aperta al comune di Oristano è sembrata una grande farsa, o un grande Gioco dell’Oca, con il sindaco che è ripartito dal via. Stessa squadra, stesse deleghe, con una piccola conquista per il partito di maggioranza relativa che ottiene la poltrona di Vicesindaco. Intanto la città langue, e Oristano sembra sempre più relegata al ruolo della Cenerentola nel panorama regionale. La città ha ormai perso il suo ruolo di capoluogo di Provincia. Il sindaco non guida più il distretto sanitario, sta vedendo passare sopra la propria testa le scelte che riguardano le fonti rinnovabili cedendo porzioni di territorio, senza effettive opportunità di sviluppo, non riesce a essere incisivo nella programmazione e anche il treno del Pnrr sembra essere un espresso per il quale nessuno ha realmente comprato il biglietto. L’ordinaria amministrazione è sempre più lenta e non arrivano risposte ai cittadini, nessun bonus per gli affitti, servizi sociali fermi e senza nessuna programmazione, sulla scuola sembra essere calata una coltre di menefreghismo e scarsa attenzione ai cambiamenti in atto, spopolamento, scarsissima attenzione per la cultura, come testimonia anche il calendario del Settembre Oristanese, Fondazione Oristano senza direttore, così come la pinacoteca e grande immobilismo nell’Antiquarium. Sul turismo i dati dell’estate 2023 ci restituiamo un quadro impietoso, la borgata marina, gioiello paesaggistico, quest’anno è stata l’emblema del degrado, sporcizia, abbandono, come dimostra un arenile pulito solo ieri 4 settembre. Se poi dovessimo soffermarci sulle opportunità di crescita nel commercio, sui gravi problemi e ritardi nei lavori pubblici o sulla gestione del verde allora il quadro sarebbe talmente desolante da pensare che Oristano non possa più riuscire dal precipizio nel quale l’attuale casse dirigente di Centro destra l’ha relegata. Le dichiarazioni rilasciate dai protagonisti di questa triste vicenda fanno male agli oristanesi. Tutti a bearsi per la ricomposizione della Giunta e nessuno a interrogarsi sulle ragioni che hanno portato a questa situazione. Noi vogliamo ripartire da qui dalle cose da fare, non ci limiteremo a osservare, o puntare il dito ma faremo delle proposte concrete per cercare di far uscire Oristano dalla palude nella quale è impantanata».

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