La Nuova Sardegna

Oristano

La graduatoria

Oristano è attenta all’ambiente: il capoluogo scala 19 posizioni ed è 22° in Italia


	Una veduta di Oristano
Una veduta di Oristano

La classifica è frutto dell’indagine di Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore. A gonfie vele la differenziata, una delle carenze è la penuria di alberi

24 ottobre 2023
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Oristano La città non arranca in salita, anzi scala ben 19 posizioni e nell’annuale rapporto sull’Ecosistema urbano si piazza al 22 posto in Italia. Il risultato è frutto della trentesima edizione dell’indagine fatta da Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore ed è stata presentata a Roma lunedì 23 ottobre. Il rapporto offre una fotografia sullo stato di salute delle città italiane, indagando sul cambiamento intervenuto nel corso deli ultimi decenni, individuando i cantieri pubblici e altre innovazioni urbanistiche che nel tempo le hanno cambiate in meglio considerando l’aspetto ambientale. Il rapporto sull'ecosistema urbano cerca anche di scoprire quale sia oggi il ruolo dei sindaci nei processi di cambiamento in senso sostenibile delle città.

Al primo posto si è classificata Trento con l’85,86%, davanti a Mantova e Pordenone. La prima città sarda è Cagliari, 16esima con un miglioramento di 7 posizioni e una percentuale del 68,68%. Oristano si piazza al 22esimo posto con il 65.98%, ma è tra le città che hanno avuto il progresso più significativo, appunto le 19 posizioni in più. Meglio hanno fatto solo Pavia, quindicesima con 57 posizioni scalate; Nuoro, 39esima con un saldo positivo di più 50; Bergamo 17esima e un miglioramento di 38 posizioni in classifica; Lecce che migliora di 35 e però è 40esima; Chieti col suo 51esimo posto e un balzo in avanti di 30 posizioni; Rovigo 71esima che ha un’impennata di 23 posizioni; Salerno che raggiunge il 77esimo migliorando la sua classifica di 22 posti. Per restare in Sardegna, Sassari precipita all’80esima perdendo 18 posizioni.

«Nel corso degli anni, l’indagine ha più volte assegnato a Oristano posizioni di rilievo in ambito nazionale – osserva il sindaco Massimiliano Sanna –. Negli ultimi anni avevamo perso qualche posizione, ma nell’ultimo anno abbiamo compiuto un significativo passo avanti. Al di là dei problemi che ci sono, questo è il segno dell’attenzione che questa amministrazione riserva all’ambiente e che trova conforto nei riconoscimenti indipendenti che vengono assegnati alla città».

«Accogliamo con soddisfazione questo risultato – aggiunge l’Assessore all’Ambiente Maria Bonaria Zedda –. Il punteggio è calcolato in base al monitoraggio di 19 parametri in 5 macroaree: mobilità, aria, acqua, ambiente e rifiuti. La raccolta differenziata continua a essere un nostro punto di forza, ma sono particolarmente positivi i dati sulla qualità dell’aria e sulle percentuali di ozono e biossido di azoto, quelli sulla presenza degli impianti solari e sulla presenza del verde con oltre 58 metri quadri ad abitante. Dal confronto con chi ha condotto lo studio, ci ha confortato verificare che l’avanzamento di Oristano nella classifica è frutto di un miglioramento delle performance in vari settori. In un quadro positivo, vogliamo però concentrarci sugli aspetti critici segnalati dal rapporto per individuare e mettere in pratica le soluzioni utili al loro superamento. L’indagine, ad esempio, segnala la presenza di soli 20 alberi per abitante e questo è un numero sul quale interverremo. Allo stesso modo si può migliorare sulle isole pedonali e sulle zone a traffico limitato. Altri aspetti critici sui quali sarà importante trovare soluzioni riguardano l’uso efficiente del suolo, la dispersione idrica, i rifiuti prodotti, il trasporto pubblico».

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