La Nuova Sardegna

Oristano

Operazione antidroga

Spacciava vicino alle scuole e alla stazione Arst di Oristano, arrestato

di Enrico Carta

	Una pattuglia della polizia
Una pattuglia della polizia

Ventenne della provincia di Sassari in manette dopo un intervento della polizia. Aveva marijuana e hashish anche nell’alloggio della comunità per detenuti in regime alternativo di cui è ospite

01 dicembre 2023
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Oristano Spacciava in alcuni dei luoghi più frequentati o comunque dove il passaggio di giovani è sempre alto nelle ore del mattino. In città arrivano tanti studenti e, in mezzo a loro, stava provando a vendere della droga un ventenne con precedenti penali residente in provincia di Sassari che attualmente ha alloggio in una comunità in provincia di Oristano per persone che stanno scontando condanne in regime di pena alternativo al cercere. La sua trasferta in città è però finita male perché è incappato, non certo per caso, negli operatori dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Oristano. I poliziotti stavano effettuando un servizio di controllo del territorio nei pressi della stazione ARST in via Cagliari e della scuola media di piazza Manno, proprio nell’ambito di un’attività che aveva come obiettivo la prevenzione dello spaccio e del consumo di stupefacenti tra i giovani.

Le piazze del centro storico, i luoghi vicini agli istituti scolastici e la stazione dei pullman dell’Arst sono tra questi ed è stato lì che gli operatori della Sezione Volanti hanno controllato quattro giovani. Su uno di loro, il cui atteggiamento è parso sospetto, si sono concentrati i poliziotti che hanno così deciso di perquisirlo. Il ragazzo aveva con sé marijuana e hashish. A quel punto hanno esteso la perquisizione anche al domicilio del giovane nella comunità in cui è ospite per scontare una pena alternativa al carcere per precedenti condanne.

Il controllo successivo ha portato a ritrovare nell’alloggio del ragazzo altra sostanza stupefacente e in quantità ben superiore rispetto a quella che aveva addosso: in tutto 130 grammi. Non basta, perché sempre nello stesso posto c’era anche un bilancino di precisione. A quel punto è scattato l’arresto in flagranza in attesa del processo per direttissima. (NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO)

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