Marijuana in tasca e a casa, arrestato a Ghilarza un 19enne
Alessio Macchis aveva con sé 100 grammi. Durante la perquisizione del suo alloggio a Pula ne sono stati recuperati altri 300, con 50 dosi già confezionate
Ghilarza Venerdì sera, 1 dicembre, stava passeggiando da solo nella zona dei campi sportivi, quando gli si è avvicinata una pattuglia delle forze dell’ordine che si è insospettita della presenza di quel ragazzo e così ha voluto controllare meglio. Per Alessio Macchis, 19enne originario di Ghilarza e domiciliato a Pula che conta già qualche precedente, sono così iniziati i nuovi guai giudiziari. Con sé aveva infatti un centinaio di grammi di marijuana ed è stato immediatamente fermato.
Successivamente le forze dell’ordine hanno controllato il suo telefonino, dove ci sarebbero messaggi sospetti che farebbero pensare a contatti con persone a cui doveva vendere la droga. A quel punto gli inquirenti hanno proceduto a effettuare un’ulteriore perquisizione nella casa di Pula, dove il ragazzo alloggia e anche questa ha regalato sorprese: sono stati infatti recuperati circa trecento grammi sempre di marijuana, una parte dei quali era già divisa in cinquanta piccole confezioni.
Inevitabilmente è scattato l’arresto in flagranza per detenzione di sostanze stupefacenti e ieri mattina il giovane è stato condotto in tribunale per il processo per direttissima, iniziato con la convalida dell’arresto decisa dalla giudice Cristiana Argiolas su richiesta del pubblico ministero Andrea Chelo, il quale ha sollecitato i domiciliari. L’avvocato difensore Ottaviano Cui ha però ottenuto una misura meno restrittiva: la giudice ha deciso per l’obbligo quotidiano di firma e il divieto di allontanarsi dal comune di Pula, dove Alessio Macchis alloggia. La direttissima, dopo la concessione dei termini a difesa, proseguirà domani, lunedì 4 dicembre.
Qualche giorno fa un altro arresto sempre per possesso di droga era stato effettuato a Oristano: a finire in manette era stato un ventenne che aveva con sé dell’hashish. °In questo caso il giovane si aggirava nella zona della stazione dell’Arst e della scuola di piazza Manno