La Nuova Sardegna

Oristano

Analisi negative

La legionella non proveniva da Oristano: riaperto l’hostel Rodia


	L'Hostel Rodia, chiuso per motivi precauzionali dal 22 novembre. Il ristorante invece non ha mai smesso di operare.
L'Hostel Rodia, chiuso per motivi precauzionali dal 22 novembre. Il ristorante invece non ha mai smesso di operare.

Decisione della Asl. Il commento della direzione dell’Hostel. «Struttura sempre stata in regola»

13 dicembre 2023
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Oristano Da oggi l’Hostel Rodia di Oristano è riaperto al pubblico. Lo ha disposto la Asl in seguito ai risultati delle analisi effettuate nella struttura ricettiva dai tecnici della prevenzione dello stesso Dipartimento. La Asl aveva chiuso l’Hostel e fatto le analisi sui luoghi potenzialmente contaminati dal batterio dopo la morte di una paziente e le gravi condizioni di una sua amica.

Entrambe avevano partecipato a un incontro della comunità neocatecumenale di Cagliari del Poetto nell’albergo alle porte di Oristano. Paola Piga, 66 anni, cagliaritana e residente a Quartucciu da alcuni anni, era morta al Policlinico di Monserrato. Un’amica (77 anni, di Quartu) è rimasta ricoverata a lungo. Con loro altre ventotto persone che non avevano mostrato segni della patologia. Uno dei punti in comune delle due donne era stato il soggiorno nei giorni antecedenti la malattia nella struttura ricettiva. Le analisi dovevano accertare se il batterio della legionella fosse stato mai presente nei condotti dell’aria condizionata. La struttura era stata chiusa in via precauzionale 15 giorni dopo il presunto contagio, che adesso viene escluso dalle analisi, negative.

Anche la direzione dell’Hostel interviene sul tema: «In oltre trent'anni di attività in questo settore è la prima volta che ci siamo dovuti confrontare con i fatti di cui siete a conoscenza e a cui stampa e tv hanno dato particolare risalto nelle scorse settimane. È un fatto di una gravità assoluta e noi ci siamo messi subito a disposizione affinché le verifiche venissero fatte immediatamente ed in un ambiente il più collaborativo possibile. Abbiamo ricevuto l'ispezione del Nucleo Antisofisticazione e Sanità dei Carabinieri oltre il controllo da parte della ASL. E' stata una sorpresa molto dolorosa leggere che una parte dei media avesse già assegnato una colpa a noi, ancor prima di un responso, una certezza. Siamo ad Oristano da oltre 15 anni, la nostra priorità è sempre stata l'attenzione e la cura dei nostri ospiti, nel rispetto di tutte le norme. Numerosissimi sono stati i clienti che ci hanno dimostrato la loro vicinanza, chi con una telefonata e un sorriso e chi prenotando già da ora le vacanze con largo anticipo senza conoscere l'esito della vicenda. Tutti ci hanno riconosciuto la professionalità con cui abbiamo operato in questi anni e per tutti noi è stato davvero ossigeno. Quando gli eventi si saranno definitivamente chiariti faremo le opportune valutazioni sulla possibilità di intraprendere azioni legali contro coloro che hanno diffuso informazioni inaccurate, noi chiediamo solo il rispetto dei fatti e di lasciar lavorare le autorità nel giusto riserbo. Siamo molto turbati e dispiaciuti per quanto successo e per le persone che stanno soffrendo in questo momento, siamo convinti di aver fatto sempre tutto quanto nelle nostre possibilità per far stare bene i nostri ospiti e vogliamo tornare a dedicarci a loro con la dedizione e la passione di sempre»

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