La Nuova Sardegna

Oristano

La giostra

Sartiglia, via Mazzini senza tribune e più varchi per gli accessi in via Duomo

di Caterina Cossu

	Una delle migliori evoluzioni acrobatiche dell'ultima Sartiglia con Paolo-Soddu, Rodolfo-Manni e Davide Cingolani
Una delle migliori evoluzioni acrobatiche dell'ultima Sartiglia con Paolo-Soddu, Rodolfo-Manni e Davide Cingolani

Prime decisioni tecnico organizzative presentate in Prefettura

12 gennaio 2024
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Oristano Per l'ufficialità della notizia bisognava aspettare il responso del responsabile tecnico della Sartiglia, l'ingegner Cristian Licheri, a cui era stato affidato il compito della verifica tecnica da parte della Fondazione Oristano. Via le tribune dalla via Mazzini, si può fare.

Nel 2024 quindi il pubblico sarà libero di poter assistere senza pagare alcun biglietto anche sui marciapiedi del lato sinistro della carreggiata, dove la Fondazione Oristano avrebbe dovuto posizionare le otto tribune che da anni accoglievano circa un migliaio di spettatori per ciascuna delle due giornate del Carnevale di Oristano. Una novità che riporta al passato non tanto lontano, quando oristanesi e turisti potevano assistere liberamente alla manifestazione. I prossimi 11 e il 13 febbraio si starà in piedi per ammirare le evoluzioni dei cavalieri, nei limiti numerici imposti dalle norme e protetti da transenne e balle di fieno.

La proposta per il libero accesso al pubblico era stata portata sul tavolo del primo incontro del Comitato Sartiglia, convocato dal presidente Angelo Bresciani, dal sindaco Massimiliano Sanna, che aveva fatto riferimento alle annose osservazione dei commercianti rispetto alle limitazione alle rispettive attività a causa della prolungata presenza delle tribune. Per posizionare solo sabbia e transenne la strada subirà chiusure e tempi di ritorno alla normale viabilità più contenuti, e la proposta del primo cittadino, che aveva già avuto riscontro unanime positivo da parte del Comitato, ha trovato ora anche l'ok del tecnico incaricato dalla Fondazione Oristano.

I calcoli hanno consentito di accertare che, per la conformazione dei percorsi e le previsioni dell’apparato di sicurezza, l’eliminazione delle tribune, finora dislocate in piazza Roma, via Mazzini fino a piazza Mariano, non comporta modifiche significative. La decisione, che per il 2024 ha un carattere sperimentale e permetterà di valutarne costi e benefici, accontenta anche i nostalgici delle Sartiglie che furono, permettendo di tornare all’antico spirito della festa di popolo. Nell’allestimento dei percorsi, la Fondazione Oristano terrà comunque conto delle esigenze di particolari categorie, come fotografi, giornalisti e emittenti televisive, Gremi e persone portatrici di diverse abilità.

Ieri intanto prima riunione presieduta dal Prefetto dedicata agli aspetti tecnico organizzativi della Sartiglia. Il rappresentante del governo ha introdotto la prima di una serie di incontri sul tema augurandosi che tutti gli enti lavorino «per quello che è il grande evento simbolo della città che non vedo l’ora di vedere», ha detto Salvatore Angieri alla sua prima Sartiglia.

Definiti anche alcuni aspetti tecnici legati alla presenza del pubblico. In via Duomo la capienza massima sarà di seimila persone, ma vi si potrà accedere attraverso la stazione Arst.

Su piazza Manno ci sarà un varco centrale per l’accesso del corteo che dopo il passaggio sarà transennato. Nuovo varco in via Episcopio. La stazione Arst resterà aperta per consentire al pubblico di accedere a via Duomo dalla via Cagliari.

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