La Nuova Sardegna

Oristano

Il caso

Sartiglia di Oristano, guerra e pace tra cavalieri e giuria per la classifica dei migliori

di Enrico Carta

	La corsa delle pariglie di domenica 11 febbraio
La corsa delle pariglie di domenica 11 febbraio

Qualcuno tra i protagonisti della giostra non ha gradito l’esito della graduatoria e ne ha bloccato per un giorno l’ufficializzazione. Ieri a tarda sera è arrivato l’avvallo per la comunicazione

15 febbraio 2024
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Oristano Dopo il caso Sanremo, c’è un’altra giuria che finisce nel mirino. Nel giro di pochi minuti, una graduatoria che sembrava già definitiva e pronta per essere divulgata è così tornata nel cassetto, salvo poi essere data per buona ieri a tarda sera. La “rivolta” dei cavalieri della Sartiglia ha imposto per un giorno intero l’alt ai giudici di percorso che, mercoledì sera, a 24 ore dalla conclusione della manifestazione, avevano già pronta la classifica che doveva sancire chi fossero stati i migliori durante le due giornate della giostra sia nelle discese alla stella che nella corsa delle pariglie che nella classifica legata all’eleganza e alla cura di costumi e cavalli.

Poi è successo qualcosa che, senza avere conferme ufficiali, sin dalla tarda mattinata di ieri è stata ben più di una chiacchiera. Il tam-tam che ha accompagnato l’episodio si è fatto talmente insistente col passare delle ore da diventare di pubblico dominio. Senza troppi giri di parole, si può dire che i cavalieri hanno bloccato la giuria a giochi fatti contestando l’esito della classifica appena stilata. E pensare che il terzetto chiamato a dare i voti era stato scelto dagli stessi cavalieri che, tramite l’Associazione presieduta dall’ex sartigliante Ignazio Nonnis che li rappresenta, hanno manifestato il loro disappunto sino a stoppare ogni comunicazione al termine della riunione che si stava tenendo mercoledì alla Fondazione Oristano, alla presenza del funzionario Francesco Obino, del presidente dell’Istituzione Sartiglia nell’ambito della Fondazione, Angelo Bresciani, e dello stesso rappresentanti dei cavalieri Ignazio Nonnis.

Per chi non è del tutto addentro ai meccanismi della giostra servono dei chiarimenti. Ci sono varie categorie che vengono valutate. È un sistema scelto una trentina di anni fa per movimentare un po’ la giostra e stimolare i cavalieri a fare sempre meglio in tutti gli ambiti della Sartiglia. Per parecchio tempo ha funzionato, visto che il livello delle evoluzioni e la cura dei particolari era arrivata all’eccellenza. Nonostante ciò le contestazioni non sono mai mancate, ma si pensava che fossero legate al fatto che qualsiasi esame che preveda una valutazione finale lasci sempre dietro di sé delle persone scontente.

I cavalieri avevano allora chiesto e ottenuto che la giuria fosse scelta da loro. Quest’anno l’associazione ha indicato Salvatore Migheli, Ignazio Sanna e Roberto Palmieri quali giudici di percorso, con Paolo Casu a svolgere il ruolo di supervisore. I tre, a tempo di record, hanno eseguito il loro compito, tanto che il giorno dopo la conclusione della Sartiglia, hanno consegnato in busta chiusa gli esiti alla Fondazione Oristano che la organizza. I cavalieri non hanno gradito e hanno contestato il risultato arrivando a bloccare la comunicazione pubblica. Ufficialmente, i lavori della giuria erano stati «aggiornati ad altra data». In realtà, c’era un problema da sbrogliare di non poco conto e stavolta il voto del pubblico a casa non c’entrava. Infine è arrivato l’avvallo e il via libera alla graduatoria già decisa e firmata due giorni fa.

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