Bosa, pubblicata dal sindaco Casula la relazione di fine mandato
Uno degli ultimi atti formali della sua amministrazione. Sempre più in calo i residenti
Bosa Il sindaco Piero Franco Casula ha firmato la Relazione di fine mandato periodo 2019-2024, il documento che riassume la situazione dell’ente locale alla luce dei dati demografici, dell’impegno normativo e della situazione economica dell’ente locale negli ultimi 4 anni. Un atto dovuto in base alla normativa vigente utile a descrivere le principali attività dell’ente che opera in riva al Temo. La prima cifra che salta agli occhi è il numero dei residenti. Al 31 dicembre 2023 sono scesi a quota 7.400. Fino alla prima decade del 2000 gli iscritti all’anagrafe erano poco più di 8000. Quaranta, in totale, i dipendenti che devono assolvere alle diverse funzioni e incombenze nei tanti settori della vita amministrativa di Bosa, di cui 4 part time. Questo il “motore” della macchina amministrativa bosana, rispetto alle numerose, in alcuni casi peculiari, questioni e situazioni da affrontare quotidianamente. Fra tutte il peso delle attività sociali e socio assistenziali da assicurare. Con l’ente locale che può vantare la Certificazione di qualità come Comune amico della famiglia per le attività poste in essere e gli obiettivi centrati. Ma che deve fare i conti nell’ufficio preposto alla istruzione delle pratiche con la mancanza di dotazioni software per la gestione dell’elevato numero di istanze dei cittadini. Tra le varie note dolenti emerge anche la carenza di interventi per anziani, quali il trasporto verso strutture ospedaliere per visite o terapie, pasti a domicilio, incremento dell’assistenza domiciliare, anche l’assistenza fiscale o burocratica.