La Nuova Sardegna

Oristano

L’evento

Monumenti Aperti, fa tappa a Bosa

di Alessandro Farina

	Il Castello sul colle di Serravalle
Il Castello sul colle di Serravalle

Due giorni di cultura, tradizioni e storia

24 maggio 2024
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Bosa La città del Temo ha aderito anche quest’anno agli eventi di Monumenti Aperti, manifestazione di livello regionale organizzata dall’associazione Imago Mundi Odv che tocca nel 2024 la ventitreesima edizione. Oggi con taglio del nastro di inaugurazione alle 15 e domenica 26 maggio nell’intera giornata, siti e musei cittadini si aprono al pubblico degli amanti della cultura e dell’arte. Monumenti Aperti.

Sette i luoghi della cultura aperti nel borgo che si specchia sul Temo. A partire dal Museo delle Conce, sulla sponda sinistra del fiume, che presenta la storica tradizione conciaria locale nel corso dei secoli, dalle origini romane e poi riscoperta a partire dal 1600, con apice dal secondo ottocento sino a tutta la prima metà del ‘900. Un simbolo di archeologia proto-industriale della Sardegna, il quartiere di Sas Conzas, dove in un edificio del 1700 ha preso posto anni fa il Museo, unico nell’isola quale testimonianza di questa tradizione artigianale ed economica. Fra gli altri siti aperti al pubblico tra il 25 e 26 maggio a Bosa la chiesa ed i locali dell’ex convento del Carmine, fulcro dell’azione dei frati Carmelitani.

Altro edificio di grande fascino visitabile in questo fine settimana è l’ex convento dei Cappuccini, anche in questo caso una delle vestigia storiche di Bosa fin dal 1600, poi incamerata dallo Stato Sabaudo alla fine del 1800. Il percorso di Monumenti Aperti continua nello storico Corso Vittorio Emanuele, dove si trovano il Museo Casa Deriu, storica dimora nobiliare, e la Pinacoteca dedicata al grande maestro della pittura Antonio Atza. Fra gli altri monumenti simbolo di Bosa, anche questo inserito nel percorso di Monumenti Aperti 2024, il castello e al su interno la cappella che dalla fine dell’ottocento venne dedicata a Nostra Signora di Regnos Altos, che ospita i preziosi affreschi trecenteschi, ritrovati nel secolo scorso. Tornando verso il Corso sarà possibile poi visitare la chiesa Madonna del Rosario, sulla cui facciata è stato collocato nell’ottocento un orologio monumentale.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, sulla base degli orari indicati in ciascun sito. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso. Per informazioni ed indicazioni si potrà fare affidamento sull’Info Point di Casa Deriu. Sempre questo fine settimana saranno attivi a Bosa, con orari e costi stabiliti dai rispettivi gestori, il Trenino Turistico ed il battello per le escursioni sul Temo.

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