La Nuova Sardegna

Oristano

L’evento

A Samugheo sfilano le maschere della Sardegna e del mondo

di Maria Antonietta Cossu
A Samugheo sfilano le maschere della Sardegna e del mondo

Va in scena la rassegna estiva che ricorda i riti del carnevale organizzata dall’associazione Mamutzones Antigos

2 MINUTI DI LETTURA





Samugheo Identità e internazionalità: sono gli ingredienti che daranno sapore alla sesta edizione della Rassegna estiva maschere della Sardegna organizzata per sabato 27 luglio dall’associazione Mamutzones Antigos Samugheo con il patrocinio del Comune. Tre rappresentative straniere e una delegazione del Nord Italia sfileranno al fianco di sei gruppi provenienti da altrettante località dell’isola e ai padroni di casa dando vita a un incontro di popoli e di culture diversi. La sfilata prenderà le mosse dall'area del parco giochi alle 22 e, tra le coreografiche danze dei gruppi stranieri e i riti propiziatori delle maschere tradizionali, proseguirà lungo via Vittorio Emanuele e terminerà in piazza Sedda. Alla kermesse parteciperanno i Dobczyce song and dance ensemble dalla Polonia, gli slovacchi Rozsutec e gli Encantos de mi Panamà in arrivo dalla capitale dello stato dell'America centrale, i Krampus Alfagor Tuifl di Merano, Su Bundhu di Orani, Su Sennoreddu e s’Iscusorzu di Teti, S’Urtzu e sos Bardianos di Ula Tirso, i Boes e Merdules bezzos di Ottana, Is Arestes e s’Urtzu pretistu di Sorgono, i Mamutzones Antigos di Samugheo, Su carru e Santu Minchilleo, su Tragacorgios e altre maschere del carnevale locale.

I Mamutzones, S’Urtzu e Su Omadore porteranno in scena la passione e la morte di Dioniso. Il dio della vegetazione è interpretato dalla maschera dalle sembianze di capra che simula l’agonia prima della morte mentre viene tenuta per la vita dal suo guardiano. Vestiti con pelli ricoperte da pesanti campanacci e con il volto nascosto sotto un copricapo di sughero sormontato da voluminose corna caprine o bovine, i Mamutzones accennano una danza cadenzata attorno a S’Urtzu e cercano di raggiungere l’estasi lasciandosi possedere dal loro dio. Alle 23.30 le maschere antiche lasceranno la ribalta in favore dei Dilliriana, che si produrranno in un repertorio di musica etnica. Finale a notte fonda con il deejay set di Francesco Cossu. Durante la rassegna sarà possibile visitare gli stand con le produzioni tipiche allestiti in alcuni tratti del percorso e le sale espositive del Murats, il Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile.

Primo piano
L’ultimo saluto

I funerali di Papa Francesco: 200mila i fedeli in piazza – Diretta

Video

Funerali di papa Francesco, duemila giovani sardi in fila dall'alba per entrare in piazza San Pietro

Le nostre iniziative