La Nuova Sardegna

Oristano

Gli interventi

Mare mosso e correnti, bagnanti e surfisti in difficoltà a Porto Alabe e Columbargia

di Alessandro Farina
Mare mosso e correnti, bagnanti e surfisti in difficoltà a Porto Alabe e Columbargia

Guardia costiera in azione nella giornata di Ferragosto nella marina di Tresnuraghes. Tante persone in acqua nonostante la bandiera rossa

16 agosto 2024
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Tresnuraghes Il mare mosso e le forti correnti di risacca hanno messo in difficoltà diversi bagnanti e surfisti tra Porto Alabe e Torre Columbargia, nel giorno di Ferragosto. «Con bandiera rossa della postazione di salvamento a mare issata ed evidenti condizioni meteomarine quantomeno problematiche, tanto più in questo tratto di costa esposto al mare aperto, l’invito è ancora una volta a prestare la massima prudenza e attenzione» l’appello della comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Bosa, tenente di vascello Alessandra Gabrini, dopo la movimentata serata vissuta giovedì. Tutto è andato per il meglio, ma ci sono stati momenti di apprensione quando, sul litorale di Porto Alabe, è intervenuta una pattuglia a terra della guardia costiera e per diversi minuti ha incrociato le acque, spingendosi oltre i frangenti che si abbattevano a terra, la motovedetta di stanza all’Isola Rossa a Bosa Marina. Questi gli uomini e i mezzi inviati dalla sala operativa della guardia costiera di Bosa nel litorale di Tresnuraghes, dopo aver raccolto diverse preoccupate segnalazioni telefoniche, che hanno spinto ad attivare verifiche e immediatamente la macchina dei soccorsi.

Due bagnanti di nazionalità straniera hanno vissuto momenti problematici nelle acque di fronte alla spiaggia di Porto Alabe: sono una donna, tratta in salvo da un surfista, e un uomo, che è invece riuscito a raggiungere a fatica la spiaggia con le sue forze. Un’altra segnalazione di persone in difficoltà ha riguardato un surfista che aveva comunque trovato riparo su uno scoglio nella zona tra Porto Alabe e la piccola baia di Columbargia. In queste acque è arrivata e ha incrociato per quasi un’ora la motovedetta Cp 835, poi rientrata alla base perché l’uomo era riuscito da solo a raggiungere la riva sano e salvo, come hanno accertato i militari delle Capitanerie di porto.

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