Venti anni di suoni e musiche accompagnando la Sartiglia
L’associazione Tamburini e trombettieri della città di Oristano ha festeggiato il compleanno con un evento pubblico
Oristano «È stata una celebrazione indimenticabile, testimonianza viva di un patrimonio che continua a unire passato, presente e futuro della città, oltre che tutti i soci passati e presenti per il loro lavoro all’interno dell’associazione». È stato un successo sabato sera l'evento che ha festeggiato i venti anni dell'associazione Tamburini e Trombettieri di Oristano, nella suggestiva e anch’essa storica sala San Domenico. Il traguardo riguarda tutta la città, non solo chi è direttamente coinvolto: sono infatti due decadi che i suoni inconfondibili della storia della città di Eleonora vengono mantenuti vivi e tramandati da un gruppo solido e coeso, oggi presieduto da Andrea Piras. L’evento, intitolato appunto Vent’anni insieme a passo di strada…, è stato un momento emozionante e partecipato, che ha riunito membri e sostenitori di ieri e di oggi, offrendo uno sguardo appassionato sulla storia e sul ruolo di tamburini e trombettieri nella cultura di Oristano.
Nel suo discorso, il presidente ha espresso gratitudine verso le autorità cittadine, ecclesiastiche, militari e il Gremio dei Falegnami, sottolineando l'importanza della collaborazione e del supporto ricevuti negli anni. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Massimiliano Sanna e di Luigi Cozzoli in rappresentanza della Fondazione Oristano, un momento speciale è stato dedicato al legame con l’associazione cavalleresca dell’Alka di Sini in Croazia, gemellata da tempo con la Sartiglia di Oristano e rappresentata per l’occasione da Antonio Sanna. Il consulente storico Andrea Sanna ha poi approfondito l’evoluzione dell’associazione, illustrandone la fondazione nel 2004 e il significato del suo stemma, mentre monsignor Antonino Zedda ha emozionato descrivendo i suoni, piccoli e grandi, che scandiscono la Sartiglia. Ancora, molto partecipato l'intervento di Paolo Vanacore, responsabile del Gruppo Folk Città di Oristano che da anni collabora con tamburini e trombettieri. Ha celebrato l’intreccio tra ballo e tamburi, intervento che è poi culminato in una vibrante esibizione di ballo sardo accompagnata dall’organetto di Vanni Masala. Gli antropologi Marco Melis e Marcello Marras hanno chiuso infine la serata con riflessioni culturali e storiche, arricchendo la comprensione del ruolo simbolico di tamburo e tromba nella tradizione. La serata è terminata con l’esibizione del duo Fanta Folk di Vanni Masala e Andrea Pisu, che hanno omaggiato la sala con un brano congiunto con i tamburini e trombettieri.