La Nuova Sardegna

Oristano

L’inchiesta

Più di cento episodi di spaccio, così agivano i ventitré indagati

Più di cento episodi di spaccio, così agivano i ventitré indagati

L’indagine dei carabinieri che ha smascherato il traffico di cocaina e marijuana. I nomi degli indagati

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Oristano Sono 115 gli episodi di spaccio contestati ai ventitré indagati dell’inchiesta condotta dai carabinieri della Compagnia di Oristano conclusa qualche settimana fa. Il culmine fu toccato quando a Santa Giusta, previo appuntamento, si incontrarono Michael Arba, 34 anni di San Basilio, e Alessandro Demelas, oristanese di 32 anni. In quell’occasione da una mano all’altra, o meglio da una macchina all’altra, sarebbe passato circa un chilo di cocaina che poi doveva essere immesso nel mercato locale. La strada dello spaccio correva lungo la direzione Oristano-Cabras e non riguardava solamente un traffico e un consumo di cocaina molto diffuso. Lungo la via dello smercio di polvere bianca, c’era anche il verde essiccato della marijuana, questa consumata in quantità ben superiore e spesso prodotta nei campi tra Cabras e Riola Sardo, dove era molto attiva la famiglia Pili. Residenti in laguna i fratelli Claudio Piero, 62 anni e diversi problemi passati con la giustizia, e Giacomo, 59 anni, avrebbero coinvolto nel giro i figli Cristian, 40 anni, e Federica, 35 anni, a loro volta finiti nel mirino degli inquirenti.

Una parte importante in questo presunto giro di spaccio la avrebbe avuta anche il ramo romeno della rete con residenza a Cabras da diversi anni. Tra le persone sotto inchiesta raggiunte dall’avviso di fine indagine qualche settimana fa, ci sono anche i nomi di Andrei Ionut Cotovanu (27 anni), di Emanuel Gheorge Lacatus (26 anni) e di Marian Ionut Lacatus (34 anni). Il resto è composto per lo più da oristanesi e cabraresi, ma non manca anche qualche collegamento con altri paesi della provincia e con località più lontane. Tra gli indagati, a vario titolo per i reati legati tutti alla detenzione e alla cessione di sostanze stupefacenti che contesta loro il pubblico ministero Marco De Crescenzo, ci sono anche Andrea Cabras, oristanese di 43 anni; Matteo Cauli, 32 anni residente nella borgata di San Quirico; Stefano Concu, 40 anni di Oristano; Andrea Daga, oristanese di 46 anni residente a Cagliari; Stefano Deriu, 43 anni originario di Macomer e residente a Oristano; Lorenzo Maccioni, 27 anni di Oristano; Luca Manca, 34 anni di Siamanna; Luca Marongiu, 29 anni di Oristano; Maurizio Mocci, 57 anni di Riola Sardo; Marco Piras, 49 anni di Cabras; Elisabetta Scialpi, 38 anni di Santa Giusta; Nicola Solinas, 27 anni di Oristano; Marco Spiga, 22 anni di Oristano; Nicole Usai, 35 anni di Oristano.

I carabinieri e la procura si fanno forti di un’intensa attività di indagine. Oltre a controlli, appostamenti, sequestri e arresti per spaccio di droga in flagranza, c’è una sfilza di intercettazioni ambientali e telefoniche dalle quali emergerebbe chiaramente l’attività illegale. Gli indagati hanno ora il tempo tecnico concesso loro dalla procedura durante il quale possono presentare prove a loro discolpa, sottoporsi a interrogatori ed effettuare indagini difensive da produrre poi alla procura. Ci penseranno i loro avvocati Pasqualino Moi, Fabrizio Ladoni, Gianfranco Meloni, Daniela Perdisci, Alessandro Enna, Antonio Pinna Spada, Serena Contini, Fabio Costa, Alessandra Borrodde, Anna Maria Uras, Massimiliano Carta, Angela Caratzu, Gianfranco Siuni, Carlo Figus, Graziano Flore, Gloria Demontis e Gianfranco Sollai.

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