Ubriaco e molesto nei locali: per due anni non potrà entrare nei bar
A Oristano scatta il primo provvedimento di divieto di accesso ai centri urbani
Oristano Ad un cittadino oristanese il primo provvedimento di divieto di accesso ai centri urbani (D.a.c.ur), firmato, oggi 30 gennaio 2025, dal questore Aldo Fusco. L’uomo, in evidente stato di ebbrezza, la notte del 29 dicembre scorso è stato arrestato da personale della volante perché creava disordini in un bar cittadino e alla presenza delle forze dell’ordine si scagliava violentemente contro gli operatori di polizia, insultandoli e colpendoli con calci. La stessa persona, già nota alle forze dell’ordine per gli stessi motivi, aveva ricevuto un ammonimento dal questore per atti persecutori verso la titolare di un locale, mentre lo scorso mese di ottobre aveva rotto una bottiglia di vetro e con questa minacciava i presenti.
Il provvedimento applicato dal questore ha durata di due anni e prevede il divieto di accesso e stazionamento nelle immediate vicinanze degli esercizi o locali pubblici indicati. Contravvenendo a quanto imposto dalla misura si incorre nella reclusione da 1 a 3 anni e alla multa da 10 a 24 mila euro. Il divieto di accesso ai centri urbani è soltanto una delle misure di prevenzione adottate dalla questura di Oristano dall’inizio dell’anno. A tutt’oggi, infatti, sono stati ben 24 i provvedimenti adottati nei confronti di persone che si sono rese colpevoli di atti violenti, altri sono in fase di istruttoria.
Il questore ha firmato 12 avvisi orali per adulti, 6 per minori, 2 ammonimenti per atti di violenza domestica, 3 ammonimenti per atti persecutori e 1 divieto di accesso ai centri urbani. I provvedimenti, previsti dalla legge del 18 aprile 2017, definiscono norme in materia di sicurezza delle città, il cui obiettivo è quello di proibire l’accesso in determinati luoghi a certe categorie di soggetti. Piero Marongiu