Piazza Manno, mozione perché resti pedonale
Il caso arriverà in consiglio comunale. Intanto il Demanio ha prorogato i tempi per il concorso di idee sulla ristrutturazione della reggia
Oristano Piazza Manno, ancora lei. E ancora una volta il dibattito coinvolge due aspetti. Da un lato c’è il futuro della reggia giudicale, dall’altro la questione della riapertura al passaggio delle auto nello spazio appena riqualificato e rimasto per ora pedonale. Andando per gradi oggi, martedì 29 aprile, in quello che gli oristanesi hanno riscoperto come uno dei cuori pulsanti del centro storico dopo esserne stati alla larga per anni per via delle condizioni disastrate, c’è stata la grande novità annunciata dall’Agenzia del Demanio che con uno stringato comunicato ha ufficializzato che il concorso di idee per la riqualificazione dell’edificio da destinare alla prefettura avrà una scadenza diversa da quella indicata in un primo momento: «L’Agenzia del Demanio informa che il termine ultimo per la presentazione delle istanze di partecipazione al concorso di idee per la riqualificazione dell'ex carcere di Piazza Manno è stato prorogato al 24 giugno 2025, ore 18».
Si va quindi una ventina di giorni più in là e probabilmente la mossa si è resa necessaria perché i tempi per presentare gli elaborati erano troppo stretti e avrebbero messo in ponte i professionisti. Sicuramente non mancheranno architetti e ingegneri pronti a contendersi il progetto per il restauro conservativo del palazzo che fu dei signori d’Arborea e che poi fu trasformato in carcere dai Savoia. La cifra di 22 milioni messa sul piatto dal Demanio per i lavori fa gola a molti ed è più che probabile che bussino alla porta anche studi non sardi. Il tutto mentre proseguono le interlocuzioni per studiare una strada che consenta di inserirsi nella partita e permettere alla Regione di acquisire l’edificio per poi destinarlo al Comune.
Il secondo fronte caldo del dibattito cittadino è quello della riapertura o meno di piazza Manno al transito dei veicoli. Dopo un primo annuncio e l’acquisto dei dissuasori che delimiteranno la carreggiata destinata al passaggio delle auto, l’assessore Ivano Cuccu ha frenato chiarendo che la decisione verrà presa in maniera collegiale dall’intera giunta comunale. Intanto però tutto il centro sinistra ha presentato una mozione, il primo firmatario è Umberto Marcoli, da discutere in consiglio comunale. Vista l’attuale situazione, si vorrebbe impegnare il Comune e la giunta attraverso il voto del Consiglio affinché venga mantenuta la pedonalizzazione integrale della piazza, vietando «il transito e la sosta di automezzi privati e pubblici, salvo per esigenze straordinarie debitamente motivate»; ancora adottando «misure di tutela per preservare la nuova pavimentazione e l’arredo urbano, garantendone la durata nel tempo e valorizzando l’investimento effettuato»; infine «promuovendo iniziative culturali, sociali ed economiche che incentivino l’uso della piazza come luogo di incontro, eventi culturali, mercatini artigianali, spettacoli all’aperto e altre attività compatibili con la sua nuova destinazione».
La mozione potrebbe avere risvolti importanti anche di tipo politico, perché, anche se nessuno è sinora venuto allo scoperto, pure all’interno della maggioranza vi sono consiglieri comunali che non sono favorevoli alla riapertura al traffico di piazza Manno e che la vorrebbero inserita in un contesto differente con cui vengano esaltate le caratteristiche e con cui dare una connotazione all’intero centro storico. È esattamente quello su cui punta la mozione, ma vien da chiedersi se vincerà la “ragion di stato” o se si voterà in base a valutazioni personali.