La Nuova Sardegna

Oristano

Verso la bella stagione

Un mare di strisce blu: si moltiplicano i parcheggi a pagamento lungo le coste

di Paolo Camedda
Un mare di strisce blu: si moltiplicano i parcheggi a pagamento lungo le coste

I sindaci: «Necessarie per tutelare il territorio e le borgate, dobbiamo evitare il turismo selvaggio»

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Oristano Non solo quello del mare cristallino. L’estate che arriverà sarà costellata anche dal blu delle strisce dei parcheggi a pagamento lungo molti chilometri di litorale, in particolare nel Sinis di Cabras e San Vero Milis, ma anche più su nel Montiferru. A breve, le temperature annunceranno l’arrivo della bella stagione che per il turismo balneare si annuncia molto buona per la provincia di Oristano. I turisti e gli amanti delle spiagge oristanesi dovranno però abituarsi alla sosta a pagamento. I parcheggi resteranno gratuiti soltanto nelle spiagge dei comuni di Arborea, Santa Giusta, Oristano e Narbolia con una piccola eccezione. Abbiamo un’unica area di sosta, in fase di ristrutturazione, per circa trecento posti auto all’ingresso del campeggio di Nurapolis – spiega il sindaco di Narbolia, Gian Giuseppe Vargiu –. Ci distinguiamo al momento da altre marine, perché prima di introdurre la sosta a pagamento vorremo dare ai bagnanti dei servizi». per il resto o si mette mano al portafogli o bisognerà trovare il pertugio giusto in cui piazzare la propria macchina.

San Vero Milis Lungo le spiagge del Sinis, invece, le strisce blu si moltiplicheranno. La vera rivoluzione riguarderà la marina di San Vero Milis, dove gli stalli per la sosta a pagamento triplicheranno. «Il progetto è pronto e credo che sarà presto approvato – spiega il sindaco Luigi Tedeschi –. Successivamente pubblicheremo il bando per l’affidamento del servizio per il quale contiamo di partire dalla seconda settimana di giugno. L’obiettivo è sgravare le borgate marine dalla sosta selvaggia. Per riuscirci abbiamo ampliato molto le aree di sosta a pagamento vicino alla costa, mentre nelle zone abitate potranno usufruire dei parcheggi solo i residenti o i proprietari di casa che pagano la Tari». Per tutti gli altri «ci sono le zone libere ma lontane dalle spiagge e le zone che predisporremo per le soste a pagamento vicine alle spiagge. Questo avverrà in tutte le borgate: S’Arena Scoada, Putzu Idu, Mandriola e Sa Rocca Tunda». Prosegue Tedeschi: «Così elimineremo la sosta selvaggia. Faremo un investimento iniziale di una certa rilevanza per realizzare gli stalli con corde e paletti, dopo di che rilasceremo dei pass a residenti e proprietari di casa».

Le aree saranno affidate tramite bando a un concessionario che verificherà sia se è stata pagata la sosta sia se un auto sta sostando nell’area corretta. «Abbiamo fatto un sopralluogo e gli stalli a pagamento triplicheranno – annuncia il primo cittadino –. Ne avevamo 980 e ora supereranno i tremila. Installeremo la segnaletica per informare i visitatori e sarà predisposta anche un’applicazione per telefonini che aiuterà i turisti a sapere dove possono lasciare l’auto in sosta e a conoscere le tariffe delle varie zone. L’obiettivo non è però fare cassa, ma salvaguardare le nostre coste dal problema dell’eccesso di turismo concentrato nei mesi estivi. Puntiamo a ottenere la qualifica di Destinazione turistica Sinis per cui tutto il litorale deve uniformarsi a determinati standard richiesti». L'amministrazione di San Vero punta a regolamentare anche la sosta dei camper. «Stiamo sistemando l’area di Sa Marigosa e provvedendo a segnalare bene l’area camper privata di Putzu Idu – prosegue Tedeschi –. Ci saranno tariffe differenziate rispetto alle auto e limitazioni: nel lungomare, ad esempio, i camper non potranno sostare».

Cabras Se San Vero triplicherà gli stalli a pagamento, anche nel litorale di Cabras le strisce blu aumenteranno. Secondo il capitolato speciale d’appalto predisposto per la ditta aggiudicatrice del servizio per i prossimi sei anni, che sarà ancora la Sis, unica partecipante al bando, gli stalli per la sosta a pagamento previsti in aree demaniali saliranno a 3.967, con l’aggiunta di 350 parcheggi a Funtana Meiga, e il numero minimo di parchimetri che salirà a 28. «Stiamo cercando di attivare per la prima volta la sosta a pagamento a Funtana Meiga – spiega il sindaco Andrea Abis –. Non è detto che il servizio parta subito, ma in ogni caso lo attiveremo questa estate. Lo facciamo soprattutto per tutelare dal parcheggio selvaggio residenti e proprietari di case, che saranno dotati di pass. Il vacanziere di turno pagherà. Il modello sarà molto vicino a quello della Ztl».

Per Is Aruttas e San Giovanni di Sinis «la sosta a pagamento scatterà entro metà maggio». Le spiagge con più stalli sono anche le più frequentate: Mari Ermi con 1.200, Is Aruttas con 900 e San Giovanni con 300. «I numeri non sono casuali – dice il primo cittadino –, ci basiamo sui dati storici delle presenze». Per il futuro il Comune prevede inoltre l’installazione di altri 1.489 parcheggi a pagamento in aree private a San Giovanni, Seu, S’Archeddu ’e sa Canna, Is Corrigas, Mari Ermi. In tal senso la sosta a Is Corrigas potrebbe essere regolamentata già per questa stagione. «Si tratta di aree acquisite dal Comune in affitto per realizzare il servizio di sosta, fra le quali ci sono le aree in corso di esproprio. Per Corrigas a breve prevediamo di approvare il progetto esecutivo e di portare la pratica alla conferenza di servizi. Vogliamo recuperare una situazione annosa e un po’ imbarazzante».

Montiferru e Planargia Numeri più bassi ma comunque importanti si registrano nelle spiagge di Cuglieri: sono 550 le strisce blu a S’Archittu, un centinaio quelle di Santa Caterina. A Porto Alabe, Comune di Tresnuraghes, stalli liberi anche la prossima estate, così come a Magomadas. Bosa attiverà il proprio servizio stagionale a Bosa Marina. Sono ancora da definire i contorni dell’appalto e chi sarà il gestore.

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