La Nuova Sardegna

Oristano

Sicurezza

Settanta grammi di cocaina nascosti in un locale pubblico del centro

di Enrico Carta
Settanta grammi di cocaina nascosti in un locale pubblico del centro

Operazione disposta dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di Oristano

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Oristano Il fiuto dei cani antidroga non sbaglia e porta le forze dell’ordine nel posto giusto. Nei locali cittadini scorre un fiume di cocaina: sono circa 70 i grammi recuperati al termine di varie ispezioni effettuate ieri notte, venerdì 9 maggio, nei luoghi più frequentati da chi ama la vita notturna sfrenata. È il risultato più importante dell’ultimissima operazione Alto impatto disposta dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto, Salvatore Angieri, lavoro che ha avuto l’effetto di far emergere il preoccupante fenomeno del consumo di stupefacenti che ha una diffusione evidentemente notevole sotto la patina di tranquillità di cui si fregia Oristano. Durante l’enorme dispiegamento di tutte le forze dell’ordine che hanno anche presidiato vari punti cruciali della città, sono state 351 le persone identificate, di cui 53 con precedenti penali, e 180 i veicoli controllati.

I risultati non sono dunque mancati e non sono solo le droghe pesanti come la cocaina ad avere un florido mercato. Tre persone sono state infatti sorprese in possesso di diverse dosi di marijuana destinate allo spaccio direttamente in strada. Da lì ci si è poi spostati all’interno del locale del centro molto frequentato dove sono stati identificati numerosi pregiudicati ed è qui che, anche grazie all’impiego delle unità cinofile della Guardia di Finanza, sono stati rinvenuti circa 70 grammi di cocaina occultati all’interno di alcuni spazi frequentati dagli avventori. É il punto di partenza di un’indagine che avrà importanti sviluppi dal punto di vista penale, ma intanto sono in corso approfondimenti che potrebbero portare all’adozione di provvedimenti amministrativi nei confronti del titolare dell’attività secondo quanto stabilisce il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Il rischio chiusura è altissimo e non si esclude quello della sospensione o addirittura della revoca della licenza.

L’operazione Alto impatto che ha come obiettivo quello di rafforzare i livelli di sicurezza urbana, ha visto l’impiego coordinato, sotto la direzione della Questura, di pattuglie della polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri, della Guardia di finanza e della polizia locale. I controlli hanno interessato, in particolare, il rispetto della sicurezza stradale, i locali pubblici, le aree periferiche e la zona del polo intermodale di via Ghilarza che recentemente è stato teatro di atti di vandalismo. Le forze dell’ordine hanno prestato particolare attenzione anche al rispetto delle norme di sicurezza e polizia amministrativa. «Siamo di fronte a un’azione incisiva e concreta dello Stato sul territorio – ha dichiarato il prefetto Salvatore Angieri –. Un presidio forte, non solo in chiave repressiva, ma soprattutto preventiva e di rassicurazione per la cittadinanza. Le operazioni ad alto impatto proseguiranno nei prossimi giorni anche in altri centri della provincia».

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