Dromos, un’altra serie di nomi di grido per la grande musica
Si va completando il cartello della 27ª edizione del Festival
Oristano Cartellone in aggiornamento per Dromos. Le sorprese per la 27a edizione non sono finite e si arricchiscono di grandi nomi. Arriva sul palco di Oristano l’arpista e cantante francese Sophye Soliveau, torna il pianista Danilo Rea con il Reset Trio, c’è il chitarrista e cantautore blues americano Zac Harmon e dulcis in fundo la band londinese icona dell’acid jazz, Galliano. L'arpista e cantante francese farà doppietta il 24 luglio en solitaire nella chiesa di Santa Chiara, e poi con sonorità e atmosfere afroamericane e R'n'B la sera dopo, venerdì 25 luglio, sul palco di piazza Duomo, anche quest’anno resa disponibile grazie alla curia arcivescovile. Da Oristano alla vicina Cabras, il 28 luglio, per una parata musicale nelle strade del centro storico della Seuinstreet Band, la più grande formazione da strada della Sardegna e poi il 1° agosto in piazza stagno il concerto “Songs of hope” degli Ympossibili, energica rock band isolana nata dall'amicizia di lunga data tra i chitarristi Andrea Cutri e Patrick Abbate, e il cantante Mino Mereu. Il 2 agosto Dromos torna a Oristano per abbracciare Galliano la band iconica dell’acid jazz. Nata nel 1988 attorno al DJ acid house Rob Gallagher, la formazione londinese si distingue per uno stile soul rilassato e jazzato che l’ha portata al successo nel 1994 con l’album The plot thickens. Dopo venticinque anni di pausa, i Galliano sono tornati l’estate scorsa con Halfway somewhere, con la voce di Valerie Étienne che si intreccia alle liriche di Rob Gallagher, Ski Oakenfull alle tastiere, Ernie Mckone alla chitarra e al basso, Crispin Taylor alla batteria e Crispin Robinson alle percussioni.
Il 5 agosto appuntamento all’azienda agricola Sa Marigosa a Riola Sardo, per la Festa della Terra. Oltre a una tavola rotonda incentrata su agricoltura sostenibile, filiere etiche e modelli cooperativi, in concerto unplugged alcuni tra i protagonisti più significativi del panorama sardo, tra cui il grande maestro di launeddas Luigi Lai, la cantante Elena Ledda accompagnata dalle chitarre di Marino De Rosas, il Cuncordu e Tenore de Orosei con il liuto e la mandola di Mauro Palmas e l’organetto di Giacomo Vardeu, su cantadore Nicola Urru con gli Argia. Tappa poi al parco Zuradili di Marrubiu dove il 6 agosto si esibirà Davide Shorty, cantautore, rapper e producer di Palermo che unisce la sua inconfondibile voce soul con melodie contaminate da jazz e rap. La sua sarà una produzione originale, in prima nazionale, in collaborazione con l’associazione Le Ragazze Terribili per il festival Abbabula 2025 assieme alla DisOrchestra, una big band sarda che riunisce oltre quindici giovani musicisti e musiciste, tra fiati e sezione ritmica. A seguire, dj set di Dj Shocca, nome d'arte del trevigiano Matteo Bernacchi, ospiti Frank Siciliano e dj MadBuddy.
Si va a Masullas giovedì 7 agosto dove al Giardino botanico sul palco si esibirà un trio d’eccezione: Danilo Rea al pianoforte, Massimo Moriconi al contrabbasso ed Ellade Bandini alla batteria, riuniti sotto l’insegna del Reset Trio. Tre amici, ancor prima che superlativi interpreti dei rispettivi strumenti, capaci di creare una rara interazione musicale che trascende dal tradizionale stile jazzistico, per un viaggio attraverso la grande storia della musica italiana. Chiusura di serata con un altro grande protagonista della scena jazz nazionale, il trombonista Gianluca Petrella, qui nelle vesti di dj già apprezzate due estati fa a Dromos. Il programma si sviluppa dal 18 luglio al 14 agosto tra Oristano e sette centri della provincia: Cabras, Fordongianus, Marrubiu, Masullas,Neoneli, Nureci e Tadasuni. Già nota da settimane la parte di programma che sarà ospitato nell’anfiteatro di Tharros, grazie alla collaborazione attivata con la Fondazione Mont’e Prama e alcuni degli artisti principali. Nell'area archeologica di Tharros sbarcheranno il 26 luglio Kurt Elling e gli Yellowjackets con un tributo ai Weather Report, il giorno dopo sarà la volta del cantante e polistrumentista neozelandese/australiano Jordan Rakei mentre il 29 luglio palco affidato al cantante statunitense Gregory Porter e il 30 ancora una volta sul palco di Dromos l’inconfondibile vice di Dee Dee Bridgewater. Il 3 agosto al Ros'e Mari Farm & Green House di Oristano si esibirà Eliades Ochoa, leggenda vivente della musica tradizionale di Cuba, mentre il 13 a Neoneli, riflettori puntati su Raphael Gualazzi con l'Orchestra dell'Ente Concerti Marialisa De Carolis di Sassari. Per l’edizione numero ventisette che ha scelto come tema centrale e titolo Hope, proseguendo il percorso intrapreso nelle due precedenti all'insegna di People e di Change, per lanciare un messaggio di speranza in questi tempi di conflitti e instabilità, e immaginare un futuro migliore.