Ciechi e ipovedenti tra i giganti di Mont ‘e Prama grazie al Braille
L’iniziativa a Cabras promossa dai soci dell’Uici di Nuoro
Cabras Il museo civico “Giovanni Marongiu”, ha ospitato una tappa del progetto nazionale “La Maratona del Braille”, organizzato dalla sezione di Nuoro dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (Uici), che ha partecipato con una sua delegazione. L’iniziativa mira a valorizzare il Braille come strumento di accesso alla cultura, all’istruzione e all’informazione. A Cabras erano presenti fra gli altri dodici lettori Braille, selezionati tra le migliori competenze italiane. Questi ultimi hanno letto in pubblico due novelle tratte dalla raccolta “Il dono di Natale” di Grazia Deledda, alternandosi in un’esibizione di grande valore culturale.
È seguita la visita al museo da parte dei componenti della delegazione nuorese dell’Uici, un momento che, anche grazie all’apporto del personale della cooperativa Penisola del Sinis, è stato di grande inclusione e un esempio di accessibilità. I partecipanti alla tappa cabrarese della Maratona del Braille, infatti, accompagnati da esperte guide in possesso di qualificate abilità descrittive, hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza unica grazie alla possibilità di mettere letteralmente le loro mani su una copia autentica in 3D del pugilatore Manneddu, uno dei giganti di Mont’e Prama più conosciuti e amati. Se la statua originale è attualmente esposta al Museo di Barcellona, la sua riproduzione, invece, che è stata realizzata con tecnologie avanzate, è stata messa a disposizione dei visitatori ipovedenti per un’esperienza tattile unica ed emozionante, che ha arricchito il racconto della guida e reso la storia e l’arte dei giganti ancora più accessibili.
I partecipanti hanno potuto toccare la statue in tutta la loro maestosità e questo ha consentito loro di capire meglio le spiegazioni fornite dalle guide. Il servizio, offerto dagli operatori della Cooperativa Penisola del Sinis, è parte integrante dell’offerta del museo di Cabras, e riflette l’impegno costante verso una maggiore accessibilità e inclusione, garantendo a tutti i visitatori, indipendentemente dalle loro abilità, la possibilità di entrare in contatto con il patrimonio culturale e archeologico del Sinis e in generale della Sardegna.
Gli stessi operatori della cooperativa sottolineano che è stata «una delle visite guidate più emozionanti» cui hanno partecipato. La tappa lagunare si è quindi conclusa con la richiesta, da parte della delegazione di Nuoro, di poter organizzare in futuro una manifestazione di lettura pubblica nella sala convegni del museo civico di Cabras, un’ulteriore occasione per promuovere la cultura e l’inclusione con il Braille e la letteratura. Il museo civico Marongiu, unendo tradizione, innovazione e sensibilità verso le esigenze di tutti i visitatori, si conferma così punto di riferimento nell’accessibilità. La “Maratona del Braille”, inoltre, prevede diversi eventi, come incontri, laboratori e attività didattiche, e coinvolge ciechi, ipovedenti e normovedenti.