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Samugheo, dopo sei anni di attesa apre l’asilo nido comunale

di Maria Antonietta Cossu

	Il Comune di Samugheo
Il Comune di Samugheo

Il sindaco Patta: «Un servizio essenziale per tutte le famiglie del territorio»

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Samugheo L’asilo nido comunale aprirà dopo l’estate. L’amministrazione rincorreva l’idea di un nuovo servizio per l’infanzia da circa sei anni e dopo aver superato una serie di intoppi che hanno rallentato la realizzazione dell’opera comincia a intravedere il traguardo. La struttura dovrebbe entrare in funzione entro la fine di settembre, compatibilmente con i tempi tecnici del bando attraverso il quale individuare il gestore.

«Questo, almeno, è il nostro obiettivo. Naturalmente i tempi sono condizionati dall’esito della procedura per l’ affidamento del servizio che predisporremo a breve», afferma il sindaco Basilio Patta, che ha visto l’ipotesi del nido pubblico farsi strada alla fine della precedente consiliatura, quando ricopriva l’incarico di assessore al Bilancio. «Riteniamo che sia un servizio essenziale per le famiglie e pensiamo possa essere un punto di riferimento non soltanto per gli utenti di Samugheo ma anche dei paesi vicini. Detto questo – ha aggiunto –, dobbiamo considerare che il funzionamento di strutture del genere comporta un costo non indifferente, dunque è necessario studiare la parte gestionale ed economica al fine di creare le condizioni per far decollare il progetto».

La riconversione del primo piano dell’ex scuola elementare di via Gramsci, già dotata dei nuovi arredi, è costata 125mila euro, in parte coperti con un finanziamento regionale e per il resto dai fondi di bilancio. I locali sono stati sottoposti a un intervento radicale: sono stati rifatti i pavimenti e tutti i servizi igienici e gli ambienti sono stati predisposti in funzione delle mutate destinazione d’uso, esigenze e fascia d’età dei fruitori. La struttura potrà accogliere fino a 24 bambini.

Settembre è anche il mese previsto per il taglio del nastro dei plessi sistemati grazie ai fondi Iscol@. Secondo le previsioni le lezioni riprenderanno nell’edificio di via Brigata Sassari già al suono della prima campanella. Nel piano straordinario di edilizia scolastica da 6 milioni di euro rientravano anche la ristrutturazione dell’ex cantina sociale e la riqualificazione degli impianti sportivi. In un secondo tempo il Comune era riuscito a stralciare i progetti relativi al campo da calcio e agli impianti di via Oristano, in cui sorgeranno anche alcuni campi destinati anche al padel.

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