Consulte giovanili provinciali, le rete parte dall’Oristanese e dall’Ogliastra
Il progetto punta a dare voce istituzionale alle nuove generazioni
Oristano Parte da Oristano una svolta storica per i giovani della Sardegna: nascono le prime consulte regionali dedicate alle nuove generazioni. Ieri, 15 luglio 2025, infatti, l’organismo di riferimento regionale ha annunciato con entusiasmo l’avvio concreto della costituzione delle prime consulte provinciali nei territori dell’Oristanese e dell’Ogliastra, grazie al lavoro congiunto con gli amministratori straordinari delle Provincie di riferimento e le consulte comunali attive in queste aree specifiche dell’isola. Un risultato storico che «rappresenta un nuovo capitolo per il protagonismo giovanile nell’isola», ha dichiarato l’amministratrice dell’Ogliastra, Marzia Mameli. «Finalmente diamo una voce autorevole e istituzionale ai giovani affinché possano sperimentare attraverso la consulta il ruolo di cittadinanza attiva». Dello stesso avviso anche Battista Ghisu, amministratore straordinario della Provincia di Oristano: «È un passo fondamentale per responsabilizzare i giovani – ha affermato –, offrire loro autonomia nella gestione di spazi e risorse e costruire reti territoriali in grado di affrontare sfide comuni, dalle aree interne allo spopolamento».
Le nuove consulte provinciali nasceranno anche come strumento per includere i giovani dei Comuni privi di un organismo locale, favorendo la partecipazione anche nei contesti più fragili e marginalizzati. L’obbiettivo è quello di rispondere concretamente all’esigenza di colmare il divario generazionale e territoriale presente soprattutto nelle zone interne della Sardegna. «Attualmente sono solo due le regioni italiane senza un testo recente sulle Politiche giovanili, la Sardegna è tra queste ed è un paradosso perché abbiamo uno dei movimenti più attivi in Italia – dichiarano i coordinatori della rete Gian Luca Atzori, Umberto Guiso, Rebecca Pisanu, Emanuele Orrù e Alessio Auriemma –. La nostra isola è in una posizione unica: siamo alla guida della rete nazionale delle Consulte, abbiamo costruito un modello partecipativo raro in Italia e vantiamo un movimento capillare e attivo. Cosa stiamo aspettando per approvare finalmente una vera riforma delle Politiche giovanili?».
E a proposito di riforma, la consulta regionale dei giovani ha invitato tutte le istituzioni e locali a sostenere questo percorso, aprendo l’iniziativa anche agli altri amministratori provinciali per l'istituzione di nuove reti nei loro territori di riferimento. La richiesta è anche quella di farsi portatori di un vero e proprio appello ai consiglieri regionali di riferimento: «quello di rendere prioritaria e bipartisan l’approvazione della riforma delle Politiche giovanili, includendo le proposte della rete e garantendo una reale rappresentanza, autonomia e risorse per i giovani dell’isola».