Le richieste degli studenti universitari: «Un campus e trasporti più agevoli»
Oristano, il Consorzio Uno raccontato direttamente dagli iscritti: l’ateneo è accogliente ma può migliorare
Oristano Dei corsi universitari, non cambierebbero niente: docenti presenti e disponibili, materie al passo coi tempi, continui spunti per approfondire lo studio. E dello staff Uno a supporto delle due università sarde idem, l’ambiente che si respira al Chiostro del Carmine è raccontato come confortante e accogliente. Solo due le istanze da portare all’attenzione: collegamenti e trasporti più agevoli con le sedi centrali di Cagliari e Sassari, «perché tante volte ci capita di dover prendere parte o semplicemente avere il piacere di partecipare a eventi istituzionali o collaterali», fa notare Edoardo Troiani, arrivato in Sardegna da Roma e ora laureando di Viticoltura ed Enologia dell’università di Sassari, nonché presidente dell’associazione Astvea che raggruppa i corsi di Tecnologie Viticole, Enologiche, Alimentari. «Ci è piaciuta poi la proposta di realizzare una casa dello studente anche qui nella sede decentrata – aggiunge –. Sarebbe bello, però, che ricalcasse gli alti standard di qualità della struttura esistente, ovvero le camere a disposizione dell’Hotel Mistral. È uno dei valori aggiunti dello studiare a Oristano».
La festa dedicata alle future matricole che sceglieranno l’università a Oristano per la propria formazione accademica è stato un successo: oltre trenta le presenze di tutte le età, immatricolazioni già registrate nel pomeriggio e aspiranti studenti persino dall’Australia, conquistati dalla bellezza del luogo e l’alta specializzazione delle proposte. «Ero orientata su altri corsi a Cagliari, poi ho partecipato all’Uno Summer Day dello scorso anno e le presentazioni di chi si era laureato a Oristano mi hanno trasmesso competenza e conquistata – racconta Silvia Marongiu, studentessa al primo anno di Biotecnologie Industriali e Ambientali, attivata dall’università di Cagliari –. Il corso ha rappresentato la prosecuzione naturale dei miei interessi, è stata proprio una scelta consapevole e convinta. Vorrei entrare nel campo della ricerca medica e oncologica, lavorare in laboratorio. Qui sono agevolata nel prepararmi perché abbiamo la possibilità di usufruire di una postazione ciascuno a lezione e strumenti all’avanguardia, un vero e proprio lusso».
La posizione geografica di Oristano è comoda anche per chi è pendolare: «Vengo da Terralba e sono fortunata, il mio paese è ben collegato, anche se sarebbe bello se i trasporti tenessero conto delle lezioni della sera e aumentassero le corse», racconta Marinella Perra, iscritta al secondo anno di Economia e Gestione dei Servizi Turistici, corso attivo per l’ateneo cagliaritano. La collega Federica Ledda viene invece da Santu Lussurgiu: «La vicinanza mi permette di essere studentessa frequentante, aspetto che aiuta tantissimo nella preparazione e nello sviluppo delle relazioni umane. È facile qui fare amicizia, interagire con i docenti, studiare in compagnia o da soli in biblioteca. Ci si sente a casa».
Andrea Gallo è di Oristano e studia anche lui Biotecnologie: «Mi piace molto il rapporto docente-studente, il fatto di essere pochi contribuisce ad agevolare le interazioni e ci sentiamo molto seguiti, c’è una grande attenzione ai bisogni, soprattutto per chiarimenti sulle lezione o sugli esami».