La Nuova Sardegna

Trasporti

Caos voli, nuovo rinvio: il bando non c'è, si va verso la proroga dell’attuale continuità

di Paolo Ardovino
Alghero lo scalo aeroportuale
Alghero lo scalo aeroportuale

Aperta la trattativa a Bruxelles fra Regione, Governo e Commissione Europea: decreto al vaglio, si attende la scadenza. Critiche da sindacati e mondo politico

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Sassari Ancora caos tra i cieli della Sardegna. Sembrano esserci pochi dubbi su un’altra, imminente, proroga al bando della continuità territoriale con un’attesa – sul fronte trasporti – che andrà avanti ancora fino al 2026. Manca ancora una comunicazione ufficiale da parte della Regione, ma è ciò che è emerso dal tavolo di confronto tra le assessore regionali ai Trasporti e al Lavoro, Barbara Manca e Desirè Manca, e Anpac: il decreto è ancora al vaglio della Commissione europea e non sarà pronto entro il 28 ottobre, data in cui scadrà l'attuale bando.

L'esordio del nuovo sistema di tariffe dei voli, perciò, farà il suo esordio a partire dalla stagione 2026. La grande novità dovrebbe essere che l’offerta economica sulla quale le compagnie potranno fare il ribasso d’asta varrà il 30% del punteggio di gara, mentre all’offerta tecnica, come ad esempio gli accordi interlinea e gli altri servizi offerti, sarà assegnato un punteggio del 70%. Il nuovo bando avrà una durata triennale.

Rimane però ancora nell'ambito delle ipotesi, perché l'azione più imminente sarà la proroga dell'attuale sistema. Sindacati e mondo politico sono in rivolta: «La nuova proroga annunciata dalla Regione non rappresenta una soluzione, ma l’ennesimo rinvio che lascia la Sardegna in una situazione di incertezza e senza risposte concrete - dice dalla Fit Cisl Sardegna il segretario regionale Gianluca Langiu -. Siamo preoccupati per l’assenza di una visione chiara sul futuro del sistema dei collegamenti aerei da e per l’isola. La proroga dell’attuale regime, in scadenza a ottobre 2025, significa mantenere una situazione che penalizza tutti: i lavoratori del trasporto aereo, che operano in un clima di precarietà; i pendolari, studenti e famiglie, che affrontano ogni giorno disagi e costi troppo elevati. Non bastano più le promesse, la trattativa con la Commissione Europea è partita solo a luglio, con due anni di ritardo rispetto a quanto necessario». Va giù duro Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, che mette nel mirino l'assessora Barbara Manca:  «L'ennesimo fallimento dell'attuale gestione, che per la seconda volta si vede costretta a confermare il bando che tanto aveva contestato. La confusione è il filo conduttore dell'attività di questa giunta e i trasporti sono diventati la cartina tornasole della loro inadeguatezza e incapacità nella risoluzione dei problemi della Sardegna». 

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