La Nuova Sardegna

Olbia

La nautica

Superyacht, è un’estate da record in Gallura

di Giandomenico Mele
Yacht nella rada di Cala di Volpe
Yacht nella rada di Cala di Volpe

Sono 960 quelli presenti a giugno, concentrati nel triangolo d’oro tra la Costa Smeralda La Maddalena e Olbia

3 MINUTI DI LETTURA





Olbia La Gallura costiera è il territorio eletto per i superyacht dei miliardari del pianeta. La conferma arriva da dati ufficiali, elaborati secondo il nuovo sistema sinergico di rilevazione della presenza dei giganti del mare nato dall’accordo dello scorso aprile tra la Direzione marittima del nord Sardegna e il Cipnes Gallura. Nel mese di giugno 2025, lungo le coste della Gallura, è stata registrata la presenza di 960 superyacht, in aumento rispetto agli 825 rilevati nello stesso mese del 2024. L’incremento assoluto è di 135 unità e rappresenta una crescita del 16% su base annua, che conferma il ruolo strategico della Gallura come destinazione primaria per lo yachting di lusso nel Mediterraneo. Il dato è stato elaborato dalla Direzione marittima del Nord Sardegna, in collaborazione con il Cipnes, nell’ambito dello studio annuale sulla presenza dei superyacht lungo le coste galluresi, sancito dall'accordo di collaborazione firmato pochi mesi fa.

Accanto al numero di superyacht unici, sono state rilevate 3.465 presenze complessive sul territorio, considerando i diversi punti di approdo toccati da ogni singola unità navale. La mappa delle destinazioni preferite evidenzia un’intensa distribuzione tra l’arcipelago della Maddalena (779 presenze), la Costa Smeralda (710), Porto Rotondo (592), Santa Teresa (487), Tavolara (343), Olbia (297) e Cannigione (257). Sommando però gli approdi territorialmente vicini di Cannigione e Porto Rotondo a Porto Cervo e Olbia, si capisce come il primato assoluto spetti proprio alla Costa Smeralda, seguita da Olbia insieme a Porto Rotondo. Lo studio è stato realizzato attraverso i dati del sistema Ais, l'acronimo di Automatic identification system, che permette di visualizzare un insieme di informazioni riguardanti una data imbarcazione in un raggio di circa 15/20 miglia marine. Con questo dato sono state incrociate le fonti della Guardia costiera e i sistemi di monitoraggio avanzato della Direzione marittima, che hanno confermato un’elevata mobilità dei superyacht lungo l’intero litorale gallurese. La media è di circa 3,6 località visitate per ciascuna unità.

Nel 2024 il report completo rilevò la presenza di 4.600 superyacht tra giugno e settembre, con un impatto economico stimato in 4 milioni di euro al giorno, grazie all’indotto generato su servizi portuali, refitting, approvvigionamento, ristorazione e logistica. L’anticipazione del dato di giugno 2025 indica una possibile nuova stagione record per la blue economy della Gallura. Lo studio completo del 2025 sarà presentato al termine della stagione estiva, con l’obiettivo di fornire uno strumento analitico utile per enti pubblici, operatori economici e investitori internazionali. L’accordo stipulato tra Direzione marittima del nord Sardegna e il Cipnes Gallura risale allo scorso aprile e si è concretizzato in una collaborazione per la produzione di analisi e approfondimenti, oltre a monitoraggio, studio e analisi sulle serie storiche relative alle presenze di superyacht nelle acque della Sardegna. La Capitaneria di porto di Olbia fornisce al Cipnes Gallura i dati relativi al traffico marittimo nelle acque della Sardegna, acquisiti attraverso i sistemi di rilevazione riconosciuti e utilizzati a livello ministeriale per il controllo del traffico via mare.

Una collaborazione strategica che punta a conferire autorevolezza e valenza scientifica agli studi sul mondo della nautica, contribuendo alla valorizzazione della blue economy e sostenendo le collaborazioni con le università di Cagliari e Sassari e gli istituti di alta formazione. L’accordo prevede, quindi, l’acquisizione di informazioni sulle rotte e gli approdi dei superyacht, che serviranno per consolidare il processo di crescita industriale del nord est Sardegna, puntando sull'innovazione e internazionalizzazione. Il distretto di Olbia ospita 85 imprese della nautica su un totale di 620, circa il 14%, che ne fanno il primo per numero di imprese e fatturato. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo piano
In tribunale

«Ti brucio viva»: il pm chiede 3 anni di carcere

Le nostre iniziative