La Nuova Sardegna

Oristano

La cerimonia

Il giardino dell’Hospice porta il nome della sua ideatrice

di Caterina Cossu
Il giardino dell’Hospice porta il nome della sua ideatrice

Lo spazio di via Michele Pira intitolato a Gisella Masala, recentemente scomparsa

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Oristano Il verde del prato è interrotto solo dai colori dei cespugli di fiori, quelli delle panchine e dalle piante d’olivo. «Ha voluto questo giardino con tutte le sue forze: era la sua creatura e oggi simbolicamente lo riconsegniamo all’hospice con il suo spirito, intitolandoglielo. Da campo incolto è diventato uno spazio che allevia la sofferenza, un angolo di intimità per pazienti e familiari. Solo canalizzando il dolore in opere che arricchiscono la comunità lo si supera». È palpabile la commozione di Maria Carmela Marras, che ha raccolto il testimone della presidenza del Comitato per il diritto alla salute della provincia di Oristano. Come lei, tutti i presenti custodiscono innumerevoli ricordi di Gisella Masala, l’odontoiatra, attivista e promotrice del Comitato, scomparsa lo scorso marzo. Da ieri, una frase incisa sulla trachite all’ingresso “Con i suoi profumi e i suoi colori possa portare un po’ di conforto a chi attraversa momenti difficili” porterà la sua voce a chi attraverserà quel luogo.

«Ricordo l’amica e le battaglie comuni che mi hanno reso prima di tutto una persona migliore», ha dichiarato dopo la messa il consigliere regionale Alessandro Solinas, già coordinatore M5s per la provincia di Oristano. Ha poi colto l’occasione per un annuncio importante: «Quattro nuovi posti letto per l’hospice saranno finanziati a breve da uno stanziamento in assestamento di bilancio. Per la giunta regionale non una bandierina politica, ma un riconoscimento per il livello di eccellenza rappresentato dall’hospice. Qui le istituzioni si stringono alla comunità e la città dà il meglio di sé con generosità e disinteresse».

Anche nelle fasi più brutte della sua malattia, quando non poteva venire lei stessa, Gisella Masala chiedeva che le mandassero le foto dei suoi adorati fiori: «Ringraziamo il Comitato che ci ha adottato – ha dichiarato il direttore dell’hospice e consigliere comunale, Giuseppe Obinu –. Sono certo che lo spirito di Gisella aleggerà qui, tra queste piante». Parole cariche di affetto anche quelle di don Mario Cuscusa, che ha concelebrato la messa e di Gisella Masala era grande amico: «Tra le tristezze umane quella che più ci tormenta è perdere una persona cara: oggi siamo qui perché, in questo giardino, l’esempio di Gisella sarà sempre con noi».

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