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Elezioni metà mandato, negli Usa i Dem oltre le aspettative

Elezioni metà mandato, negli Usa i Dem oltre le aspettative

Analisi del voto americano in un incontro promosso da YouTrend

25 novembre 2022
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Nessuna 'onda rossa' sulle elezioni di metà mandato negli Stati Uniti ma un risultato ben superiore alle aspettative per i Democratici, come non accadeva da decenni, grazie alla qualità dei candidati scelti. E' quanto emerso nel corso dell'evento "L'America dopo le midterm", promosso da YouTrend al Grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino.

L'incontro è stato un viaggio tra temi e luoghi chiave della politica americana ascoltando i pareri e le analisi di Francesco Costa, vicedirettore del Post e autore del libro "California" edito da Mondadori, Marilisa Palumbo, giornalista del Corriere della Sera, Lorenzo Pregliasco e Giovanni Diamanti, co-fondatori di YouTrend che ha anche organizzato un workshop sulla comunicazione politica "Election Days". L'analisi dei risultati ha cercato di fare chiarezza su quello che cambierà con le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti e su quali sono i segnali che le urne hanno consegnato alla presidenza di Joe Biden e ai repubblicani di Donald Trump in vista delle elezioni del 2024.

Le previsioni della vigilia sono state subito messe in discussione: "Ci aspettavamo tutti una mappa sostanzialmente rossa - ha confermato Giovanni Diamanti - invece dopo i dati della Florida sono arrivati quelli del New Hampshire dove la candidata al Senato dei Democratici ha preso più voti rispetto alle presidenziali. E' stato chiaro, a quel punto, che non ci sarebbe stata un'onda rossa". A fare la differenza, in molti casi, è stata proprio la qualità dei candidati locali.

"I Democratici sono usciti da queste elezioni insperatamente bene perché gran parte dell'elettorato moderato e indipendente ha votato per il partito al potere - ha sottolineato Francesco Costa - ed è la prima volta che capita da decenni in occasione delle elezioni midterm". Le candidature democratiche "erano qualitativamente di gran lunga superiori a quelle dei Repubblicani - è l'opinione di Diamanti - è un dato che ha fatto la differenza, specie negli Stati indecisi dove le ottime scelte dei Democratici sono state un valore aggiunto". Con la combinazione secondo Marilisa Palumbo che "buona parte dei candidati sconfitti di parte repubblicana erano stati scelti direttamente da Donald Trump".

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