La Nuova Sardegna

Dorgali. Il sito medioevale nel 1060 era sotto la giurisdizione dei Templari

Dibattito online sul mistero di «Girifai» dal giudicato di Gallura all'Ordine di Malta

Il Cedrino (foto Muggianu)
Il Cedrino (foto Muggianu)

06 marzo 2011
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 DORGALI. Se ne discute anche on-line di quello che qualcuno ha chiamato «paradosso giuridico internazionale del territorio del ministato medioevale del Girifai». Diversi gli internauti e non solo questi, che si chiedono di chi è la sovranità di un lembo di terra della Barbagia.  Ecco in breve quella che dovrebbe essere la storia. Nel 1060 lo stato del Giudicato di Gallura rinuncia con rogito scritto ed ancora esistente, alla giurisdizione statale nell'area abbaziale del Girifai. Territorio compreso tra il fiume Cedrino e il fiume Sologo e chiuso ad ovest dal monte Ortobene. La rinuncia operava a favore del locale Monastero di San Giovanni Su Lillu (Il Giglio).  Nel XIV Secolo i templari vengono soppressi e i loro beni passano agli ospitalieri, oggi Ordine di Malta, la cui presenza a Girifai è stata accerta fino al 1300. Dopo i vari passaggi storici, oggi ci si domanda di chi sarebbe la giurisdizione statale del Girifai se fosse dimostrato dal Diritto Internazionale che questi retaggi medioevali hanno ancora il loro valore originario extrastatale.  Se la risposta fosse positiva, per la legge internazionale sarebbe proprio l'Ordine di Malta a poter rivendicare questi antichi diritti. Una vicenda questa, che sta appassionando tanti, che affonda le sue radici in mille anni fa ma i cui effetti potrebbero aversi fino ai giorni nostri. (n.mugg.)
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