La Nuova Sardegna

Il Comune promette: «Sì al recupero dell'ostello»

Adriano Secci
L’ostello della gioventù
L’ostello della gioventù

Da Monteponi alle mura pisane: da rivedere i contratti di gestione coi privati

25 ottobre 2011
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 IGLESIAS. «Quelle strutture rappresentano anche un importante ricaduta in termini di occupazione per la città». È il pensiero del sindaco Perseu su alcune strutture comunali date in gestione ai privati dalla passata amministrazione e ancora ferme al palo per problemi di carattere strutturale. La verità è che quando le società vincitrici del bando hanno messo piede nelle strutture e hanno visto le le condizioni non proprio ottimali dei siti, hanno tirato i remi in barca, bloccando i progetti e non pagando nemmeno l'affitto al Comune. Il caso più eclatante riguarda l'Ostello della Gioventù, la struttura mai entrata in funzione e che nel corso degli anni ha subito diversi interventi di manutenzione che si sono rivelati inutili: «L'Ostello ha differenti problemi - dice il sindaco - dal sistema all'impianto fognario a quello elettrico, dalle infiltrazioni d'acqua ai danni effettuati dai vandali. E' nostra intenzione recuperare l'impianto e vedrò di convocare la commissione interessata e parlare poi con la società che vinse l'appalto: dobbiamo come renderlo agile e finalmente lanciarlo». Ma non solo la struttura dell'Ostello attende di essere finalmente aperta dalle società private. Un altro r stabile potrebbe a breve sorgere nella zona di Monteponi: «Il privato che si aggiudicò la gestione - continua il primo cittadino - ha in progetto un centro benessere, un albergo e un ristorante, insomma un'attività che porterebbe occupazione. I lavori sono a buon punto e presto incontreremo il gestore per capire quali siano i motivi della non agibilità». Ancora un altro locale potrebbe nascere vicino alle mura Pisane: il discorso è lo stesso, la società privata che si è aggiudicata la gestione non ha potuto avviare l'attività per via dei danni strutturali: «Prima di prendere delle decisioni è necessario valutare ogni singolo caso - rivela Perseu - sarà fondamentale il dialogo con le società, riuscire a pianificare tutti gli interventi, capire i motivi che ostacolano le aperture e poi agire di conseguenza in maniera da chiudere una volta per tutte questa parentesi, recuperando un patrimoni alla città».
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