La Nuova Sardegna

Iniziativa del deputato del Pdl

Pili: «Una mobilitazione per dare all'isola il gasdotto con l'Algeria»

Mauro Pili
Mauro Pili

29 ottobre 2011
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 CAGLIARI. Una mobilitazione in tutta la Sardegna per difendere il progetto del nuovo metanodotto. È la campagna lanciata ieri dal deputato del Pdl, Mauro Pili. «È un'occasione storica per il popolo sardo», afferma Pili, «una delle opportunità che abbiamo mai avuto per invertire la storia della nostra regione». Pili chiede che si vada avanti: «Per colpa di ritardi e distinguo ideologici privi di fondamento rischiamo di far morire quel progetto. Veti che fanno a pugni con disoccupazione, povertà e crisi economica». Che fare? «Occorre stringere i tempi», dice Pili, «definire un percorso che entro dicembre dia il via libera al progetto per consentire ai soci di Galsi di pianificare l'avvio dell'opera». Una battaglia contro quelli che Pili chiama «i nemici del metanodotto». «Serve uno scatto d'intelligenza e lungimiranza. Basta porsi una domanda: per quale motivo i petrolieri sono contrari al metanodotto?». Rassicurazioni tecniche: «A chi sostiene che il tubo passerà senza consentire gli allacci bisogna rispondere con le leggi e i progetti: il metanodotto sarà lungo 272 chilometri e prevede 38 slacci di interconnessione con le reti secondarie dei centri abitati e delle zone industriali e artigianali».
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