La Nuova Sardegna

In ventitre anni 800 trapianti

Pierluigi Carta
L’ospedale Brotzu all’avanguardia nei trapianti
L’ospedale Brotzu all’avanguardia nei trapianti

Rene, all'ospedale Brotzu un reparto d'avanguardia Attività di dialisi anche a Quartu con 160 pazienti

09 marzo 2012
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 CAGLIARI. Dal 1988 ad oggi sono stati 800 i trapianti di rene effettuati presso il Brotzu, 64 di questi da donatori viventi. I dati sono stati esposti da Gianni Piredda, responsabile del reparto trapianti del Brotzu durante il convegno svoltosi ieri in occasione della Giornata mondiale del rene. L'iniziativa, promossa dalla Società italiana di nefrologia e dalla Fondazione Italiana rene, è stata curata dall'équipe del reparto di Nefrologia, dialisi e trapianto del Brotzu, guidata dal primario Antonello Pani, e dal direttore del servizio di dialisi territoriale della Asl 8 di Quartu, Piergiorgio Bolasco. L'indice di sopravvivenza dei trapiantati è in linea coi migliori risultati europei. «Il Brotzu - a quanto afferma Piredda - fornisce il maggior numero di donatori. Abbiamo circa 600 pazienti trapiantati sotto costante osservazione e la Sardegna è la terza in Italia come attività». L'attività di dialisi a Quartu è stata inaugurata nel '96 con 160 pazienti in dialisi all'anno e 3.600 visite ambulatoriali. L'insufficienza renale cronica diventa un problema sociale per le conseguenze economiche, oltre che sanitarie: negli ultimi dieci anni si è rilevato che il diabete, l'ipertensione e l'alto tasso di colesterolo, sono fattori che possono favorire l'insufficienza renale cronica «e le statistiche confermano che il 23 per cento dei sardi presenta almeno tre fattori di rischio», conclude Balasco.
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