La Nuova Sardegna

Il nuovo album di Valerio Scanu

Walter Porcedda
Qui sopra un’immagine del cantante maddalenino Valerio Scanu A sinistra la copertina del nuovo album oggi in uscita
Qui sopra un’immagine del cantante maddalenino Valerio Scanu A sinistra la copertina del nuovo album oggi in uscita

Dieci tracce melodiche registrate in presa diretta

16 marzo 2012
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«Non è il giudizio che mi piega/ ma il mio disagio e la mia fragilità/, la trasgressione alimenta/ la mia originalità». Sono alcuni versi di «Così diverso», il brano che dà il titolo al nuovo album di Valerio Scanu pubblicato dalla Emi e in vendita da oggi in tutta Italia. Parole scritte di pugno proprio dal cantante maddalenino vincitore di Sanremo 2010 e, probabilmente autobiografiche. Sono comunque specchio dell'agitarsi dentro il cuore di un giovane che si affaccia alla maturità - qual'è appunto Valerio che sta per compiere 22 anni - e si pone interrogativi esistenziali sul perchè della vita e la convivenza con i propri simili, rivendicando anche il proprio essere diverso e vivere a proprio modo emozioni e sentimenti. A conferma di ciò la canzone recita più avanti: «Se fuori un uomo non è leale/ quando scende un'emozione dentro se/ non trova il senso del suo vagare/ come quello che ora sento dentro me/ così diverso e non so perchè/ Vero...Unico».

Ecco così un Valerio più maturo, giunto alla sua seconda grande prova in studio sotto le ali del produttore Stefano Borzi, autore di grande parte dei brani (già collaboratore di Elisa, Max Gazzè e Tiromancino) e con il quale l'artista sardo ha lavorato in «un clima familiare» stringendo anche un'amicizia personale.

In totale dieci tracce (undici per chi l'acquisterà su iTunes dove riceverà come bonus track la cover di «Hallelujah») in scaletta: apre «Trasparente» e si prosegue con «Il sole contro me», «Amami», «Dove sei», «Rondine», «Se è vero che ci sei», «Libera Mente», «Sono qui per te», «A modo mio» e «Così diverso».

Un album, «Così diverso», che come filo rosso ha quello dell'amore, fotografato in attimi e situazioni diverse. Un disco di buon impatto melodico inciso in presa diretta per valorizzare le belle doti vocali di Valerio che qui appare decisamente più consapevole delle proprie possibilità espressive.

«C'è sicuramente, come è giusto che sia, un'evoluzione - riflette così Valerio Scanu - rispetto agli altri album. Per andare avanti e progredire bisogna d'altra parte sfruttare al massimo le esperienze precedenti. Solo così ci si può proiettare meglio nel futuro.

Questo disco è certo più maturo. Mi sono sentito coinvolto direttamente nella produzione e nelle scelte artistiche, seguendo di persona ogni volta tutti i mix e gli arrangiamenti. Insomma è anche una grande dimostrazione di fiducia datami dalla produzione esecutiva».

- C'è anche una esperienza cresciuta con un nuovo produttore.
«È una mia esigenza quella di crescere e migliorarmi. L'incontro con Borzi è nato perchè ho ascoltato e sono diventato pazzo per un brano che lui aveva scritto, «Amami», diventato poi il primo singolo del disco. Da questo pezzo siamo partiti per costruire l'album. L'incontro è stato molto bello, avvenuto in un ambiente caldo e familiare. Per mesi ci siamo visti tutti i giorni per lavorare».

- Il disco è così cresciuto attorno ad «Amami», una melodica storia d'amore. Ma la registrazione avvenuta in presa diretta ha la caratteristica di un disco live.
«La canzone «Amami» è servita a dare una linea melodica importante e omogenea a tutto il disco. La decisione di registrarlo in presa diretta è voluta dall'esigenza di costruire atmosfere più calde e vive. Tale da restituire le stesse sensazioni del disco anche all'ascolto in un concerto acustico durante un tour. Sono molto felice di aver optato per questa scelta. E, infatti, non vedo l'ora di potermi esibire dal vivo».

- Adesso il via alla promozione e poi il tour estivo.
«Si, questi giorni partiremo con eventi allestiti a Roma e Milano e poi via via in altre grandi città. Per quanto riguarda il tour estivo si sta lavorando proprio questi giorni al calendario che toccherà anche l'estero. Non è la prima volta che accade: l'anno scorso ad esempio c'è stata una bella esperienza in Canada, ma al momento non posso anticipare nulla».

- E un posticino alla Sardegna è stato riservato?
«Beh, direi proprio di sì. Ci mancherebbe... Non potrei farne proprio a meno».
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