La Nuova Sardegna

Posada contro l’Anas: i segnali in limba non si toccano

di Sergio Secci
Posada contro l’Anas: i segnali in limba non si toccano

POSADA. «Posada fit Pasada». L’Anas ha deciso di rimuovere i cartelli con l’antico nome. La stessa sorte dovrebbe toccare agli altri centri che sono attraversati dalla strada statale. Il motivo: le...

17 maggio 2012
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di Sergio Secci

POSADA

«Posada fit Pasada anticamente». Non per l’Anas però visto che nei giorni scorsi – come afferma il sindaco Roberto Tola – l’ente che si occupa della manutenzione delle strade statali si è fatto vivo con un responsabile di Sassari per far rimuovere i cartelli in limba ai quattro angoli del paese. A essere rimossi dovrebbero essere solo quelli che si trovano lungo la statale 125 perché gli altri due sono posizionati ai lati della provinciale numero 24. La clamorosa vicenda, che a quanto pare non riguarda solo il centro baroniese, dovrebbe interessare tutti i paesi attraversati da una strada statale. «L’Anas ci ha chiesto di eliminare i cartelli stradali con il nome del paese in sardo – dice il sindaco –. La decisione ci è stata comunicata verbalmente con la motivazione che i cartelli sulle strade statali, recanti indicazioni non in italiano, sono fuori norma. L'unica deroga – continua Tola – è che il cartello venga sostituito con il toponimo del paese scritto su sfondo marrone, come per le indicazioni turistiche. Una decisione che non condivido nella maniera più assoluta, come del resto stabilito dalla legge statale 482/99 e da quella regionale 26/97. Dovrebbe essere invece l’Anas, come in altre regioni dove esistono minoranze linguistiche, a riportare nei cartelli stradali le indicazioni bilingui. Mi auguro che anche altri sindaci si oppongano a questa decisione dell’Anas».

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