La Nuova Sardegna

L’eretico Caparezza richiama a Olbia fan da tutta l’isola

di Dario Budroni
L’eretico Caparezza richiama a Olbia fan da tutta l’isola

Stasera allo stadio Bruno Nespoli il rapper pugliese per l’unica tappa sarda del suo tour “L’estinzione”

07 luglio 2012
3 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Le porte scorrevoli si aprono, lui sbuca come fosse un turista qualsiasi. Ma è impossibile non notarlo. L’inconfondibile chioma nera è raccolta, ma il suo volto è ormai impresso nell’immaginario collettivo. Ed ecco che subito cattura l’attenzione di non pochi curiosi. Un gruppo di giovanissimi si avvicina per un autografo, mentre c’è chi tenta di rubargli uno scatto da sfoggiare con gli amici. L’arrivo di Caparezza all’aeroporto di Olbia è una dimostrazione lampante della sua popolarità.

Sì, perché con la sua vena ironica e dissacrante, il celebre rapper pugliese ha conquistato i giovani di tutta Italia. Da quasi un decennio, macina un successo dopo l’altro. Ma ora, per Michele Salvemini, in arte Caparezza, è arrivato il momento di riconquistare la scena sarda, dopo il concerto di San Teodoro dell’estate scorsa.

Stasera si esibirà a Olbia, dalle 21,15 allo stadio Bruno Nespoli, per l’unica tappa nell’isola del suo «Eretico tour 4 – L’estinzione», sul palco della terza edizione del «Tribe», una kermesse musicale prodotta dalla Republic di Paolo Gaddari. Un evento da non perdere, dunque, che richiamerà nel capoluogo gallurese un esercito di giovani provenienti da ogni angolo della Sardegna. Anche perché, con tutta probabilità, il cantautore abbandonerà le scene per un paio di anni.

Ma quello che conta è oggi. L’attesa dei fan più sfegatati è ormai alle stelle, sul manto erboso dello stadio Bruno Nespoli sono attese migliaia di persone. Su Facebook l’euforia impazza già da qualche settimana. A piacere di più, di Caparezza, oltre il genere e le spassose esibizioni sul palco, sono senza dubbio i testi delle sue canzoni.

Parole ironiche e pungenti, che raccontano uno spaccato dell’Italia di oggi. «Abbiamo pensato a Caparezza perché è forse l’artista più adatto al periodo che il paese sta attraversando. È uno che racconta la realtà. Dice le cose come stanno e non canta un mondo fatto di fantasia – spiega Paolo Gaddari,l’organizzatore dell La scelta rientra anche nella filosofia del nostro festival, che punta a un target elevato e non commerciale».

Il pubblico di stasera, dunque, non rimarrà deluso. Perché Caparezza è un animale da palcoscenico, capace di elettrizzare migliaia di persone, coinvolgendole in un divertente e collettivo ballo senza sosta. In più la scaletta prevede i suoi più grandi successi, da «Vieni a ballare in Puglia» a «Goodbye malinconia», da «Vengo dalla luna» a «La mia parte intollerante».

Dopo il concerto, comunque, il sipario non calerà sullo stadio Bruno Nespoli. La festa, infatti, proseguirà con una jam session di alcuni artisti olbiesi: i Dealma, band molto in voga, e i Punkomat project, che si esibiranno in un originale mix di musica e proiezioni in 3D. «Il dopo concerto è pensato soprattutto per quelli che verranno da fuori Olbia, così potranno rimanere in città per qualche altra ora all’insegna del divertimento – continua Paolo Gaddari - Ringrazio il comune di Olbia e in particolare il sindaco e gli assessori Achenza e Cachia, che si sono adoperati per rendere possibile l’evento».

L’apertura dei cancelli dello stadio che normalmente ospita le partite dell’Olbia è prevista per le 19. Il concerto è patrocinato dal comune di Olbia, che ha messo a disposizione il campo sportivo, che non ospitava un concerto dal 2004, quando a salire sul palco fu Eros Ramazzotti. Il prezzo del biglietto è di 15 euro più 3 euro di prevendita.

In Primo Piano
Trasporti

Le compagnie aeree low cost non esistono più

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative