La Nuova Sardegna

KiteGen presenta il suo progetto al governatore

L’eolico ad alta quota, con le sue inesplorate possibilità sarà forse la risposta energetica del futuro (e non è un caso se società come Google hanno già investito in diverse tecnologie legate all’eol...

14 settembre 2012
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L’eolico ad alta quota, con le sue inesplorate possibilità sarà forse la risposta energetica del futuro (e non è un caso se società come Google hanno già investito in diverse tecnologie legate all’eolico centinaia di milioni di dollari), ma da qui a far diventare l’eolico la risposta ai problemi energetici di un impianto tradizionale come quello di Portovesme dell’Alcoa il passo è ancora lungo. Non la pensano così i piemontesi della KiteGen Research, che lunedì vedranno il presidente Cappellacci per illustrargli i dettagli del progetto, che prevede la realizzazione di un sistema che nel giro di due anni e con una spesa di 55 milioni di euro dovrebbe fornire energia pari a 150 megawatt, circa due terzi di quella usata oggi da Alcoa. La società piemontese si propone di alimentare lo stabilimento totalmente con energia eolica, di non ridurre il personale, «convertendo parzialmente le previste sovvenzioni in conto energia in puro capitale di avviamento». Il progetto della KiteGen, indubbiamente affascinante, ha però l’indubbio handicap di capitare in un paese che non ha nella ricerca estrema, quella quasi impossibile, il suo punto di forza. Non a caso i progetti più innovativi nel settore dell’eolico sono nati in California, sostenuti da giganti come Google o Sumitomo, con capitali ingenti. Da noi è tutta un’altra storia. Come Alcoa insegna.

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