La Nuova Sardegna

prentzas apertas

Migliaia a Seneghe per gustare l’olio extravergine di oliva

di Piero Marongiu
Migliaia a Seneghe per gustare l’olio extravergine di oliva

SENEGHE. L'edizione 2012 di Prentzas Apertas va in archivio, ma sarà ricordata fra quelle meglio riuscite sotto tutti i punti di vista. Alcuni numeri: centinaia di litri d'olio venduti insieme ai...

26 novembre 2012
2 MINUTI DI LETTURA





SENEGHE. L'edizione 2012 di Prentzas Apertas va in archivio, ma sarà ricordata fra quelle meglio riuscite sotto tutti i punti di vista. Alcuni numeri: centinaia di litri d'olio venduti insieme ai prodotti dell'agroalimentare locale, migliaia di visitatori giunti da ogni parte della Sardegna; eventi culturali di grandissimo interesse, mostre di prodotti artigianali allestite nelle vie del centro storico.

Ma il re era lui: l'olio extravergine di oliva del Montiferru. A incoronarlo, ancora una volta, i tantissimi estimatori che lo hanno acquistato nei vari stand allestiti nelle vie più caratteristiche del paese e nell'oleificio cooperativo sociale. La soddisfazione per il successo della manifestazione è ben visibile sul volto di amministratori e organizzatori e premia gli sforzi profusi. Più felice di tutti è il sindaco Antonio Luchesu: «I nostri prodotti, olio in primis hanno bisogno di manifestazioni come questa per farsi conoscere. Non a caso è proprio in occasione del Settembre dei Poeti e di Prentzas Apertas che si vendono maggiormente». A confermare l'interesse dei consumatori per questo prezioso alimento ci sono i contenuti del convegno svoltosi nella casa Aragonese, “L'extravergine di oliva in cucina”, e i risultati della prova di shelf life sugli oli finalisti all'ultima edizione del Premio Montiferru.

«Le caratteristiche di questo alimento – ha detto Giovanni Salis – ne fanno il protagonista assoluto nella dieta mediterranea. L'olio extravergine è il grasso nobile per eccellenza, insostituibile in cucina per chi vuole seguire un'alimentazione corretta, sana ed equilibrata». A confermare la bontà dell'extravergine, infine, le produzioni finaliste all'ultimo premio nazionale Montiferru, monitorate per sette mesi dalla Camera di commercio di Oristano durante le prove di shelf life. «Il Premio Montiferru – ha detto Pier Paolo Arca, capo panel e presidente della giuria che ha valutato gli oli partecipanti al concorso – nella selezione ha adottato parametri di qualità ben più severi dei limiti legali dell'extravergine e delle Dop». Unanimi i consensi sulla bontà della formula organizzativa. Ma, «se una critica si vuole fare – ha detto un produttore locale – forse bisognerebbe pubblicizzare meglio la manifestazione e spalmarla in più giorni per dare ai visitatori anche la possibilità di pernottare in paese».

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative