La Nuova Sardegna

A Tortolì in 65mila per le Frecce tricolori

di Lamberto Cugudda
A Tortolì in 65mila per le Frecce tricolori

Folla ma anche proteste per i roghi nell’isola. Minuto di silenzio per la bimba annegata a Lotzorai - FOTO

12 agosto 2013
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Saranno state oltre 65mila le persone che, ieri pomeriggio, hanno assistito all’”Ogliastra air show”, comprendente anche l’esibizione della Pattuglia acrobatica nazionale delle Frecce tricolori. Dalla baia di Porto Frailis, passando per San Gemiliano, il Basaura, tutto il litorale di Orrì - oltre otto chilometri - Cea, l’altopiano di Teccu (a Barisardo) e anche oltre, la gente si è assiepata per riuscire ad assistere all’esibizione delle Frecce Tricolori, decollate dall’aeroporto militare di Decimomannu.

In apertura dell’”Ogliastra air show”, e in chiusura poco prima dell’Inno di Mameli e dell’arrivo delle Frecce Tricolori, lo speaker ha chiesto un minuto di silenzio, in piedi, per ricordare la bambina di sette anni, Martina Carta, annegata intorno alle 13 di sabato nelle acque di Lotzorai. Al termine, un lungo applauso ha accompagnato il pensiero per la piccola, volata in cielo troppo presto.

Circa un’ora prima che la manifestazione avesse inizio, e che giungessero gli aderenti al sit-in di Irs - Indipendentzia Repubrica de Sardigna, a protestare solitaria lungo la strada che costeggia la seconda spiaggia di Orrì, dove si è tenuto l’”Ogliastra air show”, è stata la giovane cagliaritana Tizianza Martucci, che ha attraversato tutto il litorale con il cartello: «Vergogna. La nostra terra brucia e noi usiamo i nostri soldi per fare propaganda militare”.

Così come era stata annunciato, la manifestazione aerea ha avuto inizio poco dopo le 15,40 ed è terminata alle 18,25, dopo l’esibizione delle Frecce Tricolori.

Il programma si è aperto con il lancio dei paracadutisti, cui ha fatto seguito la dimostrazione Sar (Search and rescue) con l’elicottero militare Ab.212. È stata quindi la volta di altri aereomobili e del Blue Voltige, la pattuglia danzante motoalianti, nata nella primavera 2000. È toccato quindi a tre aerei militari del Reparto sperimentale di volo, esibirsi di fronte a decine di migliaia di teste all’insù: si è trattato dell’Amx “Ghibli”, del Pa200 Tornado e dell’Eurofighter 2000.

Inutile dire che l’attesa è stata tutta per la Pattuglia acrobatica nazionale dei colori patriottici. E alle 18.01, mentre tutti in piedi cantavano l’Inno di Mameli, dalle montagne dietro Orrì sono sopraggiunti i dieci Aermacchi Mb.339 che compongono le Frecce tricolori. A destare grande ammirazione sono stati le varie figure - come quella con la formazione a cuore, o ventaglio e Apollo 313, il doppio tonneau, l’apertura e anche l’incrocio bomba - ma soprattutto gli “incroci” del solista Fabio Capodanno. Alla fine, tutti soddisfatti per una giornata di sole trascorsa ad ammirare le esibizioni aeree. Soddisfatti anche il sindaco Mimmo Lerede e l’assessore Paolo Stochino: «È andato tutto per il meglio. Essere riusciti ad avere oltre 60mila persone ed evitare problemi, sia nell’arrivo che per il deflusso, significa avere dietro una oliatissima macchina organizzativa. È questa la migliore risposta a ogni polemica. Un grazie a tutte le associazioni, ai dipendenti del Comune e alle forze dell’ordine».

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