La Nuova Sardegna

Il Pd doppia le altre liste della coalizione

Il Pd doppia le altre liste della coalizione

I Democratici avranno dai 18 ai 20 seggi, 10 a Forza Italia. Conferma per numerosi ex assessori, i sindaci alla carica

18 febbraio 2014
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SASSARI. Trentasei a ventiquattro: la coalizione di centrosinistra guidata dal neo governatore Francesco Pigliaru fa bottino pieno e conquista il premio di maggioranza grazie alla percentuale complessiva di voti che supera il 40 per cento. Così, in virtù della legge elettorale approvata verso la fine dell’ultima legislatura, la coalizione vincente si aggiudica il 60 per cento dei seggi, 36 appunto. Con il Pd, primo partito, che fa la voce grossa.

La ripartizione dei seggi. Nella geografia politica dell’isola, la circoscrizione che ha diritto al numero più alto dei seggi è Cagliari (20, di cui 19 interi e 1 resto), poi Sassari (12, 11 interi e 1 resto), Oristano e Nuoro entrambi 6 (5 interi e 1 resto ciascuno), Olbia-Tempio 5, Sulcis 4, Medio Campidano 4 (3 interi e 1 resto), e infine l’Ogliastra con 2 seggi.

Il colore dei seggi. Un numero compreso tra 18 e 20 sarà di colore verde Pd: di questi, 7 potrebbero andare a Cagliari, 4 (o forse 5 a Sassari), 2 a Nuoro, altrettanti a Oristano e in Gallura (dove però il secondo è in bilico), uno a testa nelle altre circoscrizioni. Tre o quattro i consiglieri di Sel: il partito di Nichi Vendola ha ottenuto un buon risultato soprattutto nel Sassarese e nel Cagliaritano. Soddisfacente anche il risultato del partito dei Sardi di Paolo Maninchedda e Franciscu Sedda: 2 o 3 i consiglieri regionali eletti, di cui uno certamente nell’Oristanese. Due consiglieri anche per i Rossomori, 1 a testa per Sinistra sarda, Centro democratico, Upc, Psi, Idv-Verdi. Dall’attribuzione dovrebbe essere escluso l’Irs, che non ha raggiunto neppure l’1% dei consensi. Per quanto riguarda l’opposizione, a conquistare il numero più alto dei seggi sarà Forza Italia: i consiglieri azzurri secondo le previsioni saranno dieci, uno di loro certamente il candidato governatore sconfitto Ugo Cappellacci. Il secondo partito della coalizione di centrodestra è l’Udc, che ha conquistato complessivamente una percentuale di consensi oscillante tra il 7,5 e l’8: all’Unione democratica di Centro andranno 5 o 6 seggi, di cui certamente 2 nel Cagliaritano, 1 in Gallura e 1 nel Sulcis-Iglesiente. Il quadro del prossimo Consiglio si completa con i Riformatori (2 o 3 seggi), il Psd’Az (probabili 2 seggi), 1 a Fratelli d’Italia e 1 all’Uds.

Chi resta fuori. La legge è chiarissima: in Consiglio entrano solo il governatore eletto e il secondo più votato. Dunque, Francesco Pigliaru e Ugo Cappellacci. Niente da fare per Michela Murgia, Mauro Pili, Gigi Sanna e Pier Franco Devias, che non piazzano neppure un candidato. Il prossimo consiglio regionale, così come previsto, sarà formato dai due blocchi di centrosinistra e centrodestra.

La carica dei sindaci. Conferme quasi scontate e new entry con il botto. Successi personali da una parte e dall’altra, ma anche stroncature eccellenti legate all’esito complessivo del voto. Tra i neo eletti, a fare il botto è stato il sindaco di Sassari Gianfranco Ganau, Pd: a tarda sera viaggiava verso le 8mila preferenze. Il medico cardiologo, al timone del capoluogo da due legislature, guida una folta pattuglia di sindaci che faranno il salto in Regione. Oltre a Ganau, dal Pd arriva Giuseppe Meloni, sindaco di Loiri, il più votato in Gallura. E i Democratici benedicono anche Rossella Pinna, sindaco di Guspini. Sul fronte opposto, ottimo successo personale e posto assicurato in Consiglio per il sindaco di Golfo Aranci Giuseppe Fasolino, candidato con Forza Italia. Boom di preferenze anche per l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde, anche lui Forza Italia. E pioggia di consensi per Umberto Oppus dell’Udc, sindaco di Mandas e direttore dell’Anci, associazione nazionale dei Comuni italiani.

Le conferme. Sono diversi i consiglieri regionali ed ex assessori uscenti ri-baciati dal responso dell’urna. Tra gli ex assessori, rientra come consigliere Alessandra Zedda, titolare di Bilancio e Programmazione nella giunta Cappellacci. Ritorna nell’emiciclo anche Oscar Cherchi (assessore azzurro all’Agricoltura) e Mariano Contu (anche lui di Forza Italia, responsabile dell’assessorato al Lavoro). Quasi certa la riconferma anche per Christian Solinas (Psd’Az), che come titolare dei Trasporti ha gestito la vicenda della Flotta sarda, e per Andrea Biancareddu (Ambiente) premiato dalla sua Gallura. Altri cinque anni in Consiglio per Giorgio Oppi, leader dell’Udc. E legislatura bis, tra i tanti, anche per Antonello Peru, consigliere uscente di Forza Italia, che ha sbaragliato tutti i concorrenti nella sua città, Sorso, ed è riuscito a raccogliere tante preferenze in numerosi altri centri del collegio.

Le bocciature. Tra gli assessori uscenti dovrebbe essere fuori l’ex responsabile della Sanità Simona De Francisci: il suo posto sarà preso, ironia della sorte, da Ugo Cappellacci. E sorprende l’esclusione di Gavino Sini, presidente della Camera di Commercio, candidato a Sassari con Forza Italia, partito che lascia a casa anche il consigliere comunale Giancarlo Carta. In bilico anche l’ex sindaco di Castelsardo Franco Cuccureddu. (si. sa.)

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