Senza i Cinque Stelle sarà un duello Morghen-Roggio
L’uscente (centrodestra) è sostenuto da Antonello Peru Il rivale, eletto nel 2000 con i voti di Fi, ora si dice deluso
SORSO. Un sindaco uscente di centrodestra e un ex sindaco eletto nel 2000 con i voti di Forza Italia, ma che adesso, «profondamente deluso da quel partito», si ripresenta nell’agone politico contando sul sostegno dell'area progressista. È tra Giuseppe Morghen e Mino Roggio, agguerritissimi contendenti alla fascia tricolore, che tra nove giorni esatti i quasi quindicimila cittadini di Sorso dovranno scegliere. Tertium non datur. Anche perché la lista del Movimento Cinque Stelle, pur avendo ricevuto il nullaosta dallo staff di Grillo per l’utilizzo del simbolo, all’ultimo momento si è spaccata sul nome del candidato Pier Giuseppe Marongiu e il progetto pentastellato è grottescamente caduto nel vuoto. Ufficialmente si è tirato fuori dalla mischia anche il Partito democratico. «A questo giro non parteciperemo - avevano chiarito una ventina di giorni fa dal circolo locale - perché una competizione elettorale è una disputa basata sui programmi, sulle visioni, non una contrapposizione tra gente che cerca di conquistare poltrone nei palazzi del potere». Tuttavia, considerato che i due sfidanti un progetto ai cittadini lo hanno presentato, questa dichiarazione dà ai Democratici sorsensi un ampio margine decisionale, con il risultato che molto probabilmente il loro voto sfuggirà alle logiche politiche per rientrare in valutazioni squisitamente amministrative L’unica cosa certa è che il verdetto arriverà lunedì 26 maggio, durante la sentitissima festa in onore della Beata Vergine di Noli me tollere, celebrata sin dal XIII secolo, quando secondo la tradizione popolare il simulacro della madonna scomparve all’improvviso per poi riapparire miracolosamente.
La continuità. Giuseppe Morghen, 56 anni, prima di entrare in politica era dipendente della Asl, ed è sindaco di Sorso dal 2009, quando con il simbolo di Forza Italia ha battuto la candidata del Pd Maria Antonietta Foddai. Deciso a restare al governo del popoloso centro della Romangia anche per completare quanto ha già avviato durante il primo mandato, può contare sull’appoggio del consigliere regionale Antonello Peru, con il suo grande bacino di voti, e sull’immagine vincente dell’ex calciatore di Serie A Michele Fini. Entrambi sono infatti candidati nella sua lista, dal nome in apparenza iperbolico, ma che a ben vedere sintetizza l’idea di una località che ha le carte in regola per imporsi nel territorio circostante: Sorso Protagonista. Del resto Morghen è convintissimo che i cittadini finiranno per premiare il lavoro da lui svolto negli ultimi cinque anni. «Continuare è meglio che tornare al punto di partenza - spiega - ed è con questa consapevolezza la mia lista civica si propone alla comunità per completare, all’insegna della continuità, un cammino che ha già profondamente cambiato in meglio l’immagine del nostro territorio, sia agli occhi dei suoi abitanti che dei suoi visitatori. L’esperienza maturata in questi anni ci dà un innegabile vantaggio - continua Morghen - ci rende realisti, più maturi e preparati, e con le idee ancora più chiare su cosa occorra continuare a fare.Tra queste la tutela del territorio. «Ritengo che le politiche di sviluppo e quelle di preservazione della fascia costiera possano andare di pari passo - conclude - e le iniziative, le azioni, e i progetti già completati lo testimoniano».
Lo sfidante. Mino Roggio, 48 anni, ingegnere e insegnante di Fisica all’Istituto agrario di Sassari, ha iniziato il cursus honorum con Forza Italia quando nel 1995 divenne consigliere provinciale. Poi ha fatto il sindaco di Sorso sino al 2005 e ora, passato a sinistra, vuole di nuovo cimentarsi al governo della città presentandosi con il sostegno della lista Sorso Democratica. «La lista civica che guido - chiarisce lui stesso - non rappresenta solamente una componente di un confronto elettorale ma soprattutto un progetto ambizioso che intende riportare vivacità amministrativa, idee e buon governo a partire dai giovani, e per i giovani, con una grande componente femminile». Roggio assicura grande attenzione verso il mondo delle associazioni e nei confronti degli gli anziani. «Una città moderna e solidale - precisa - non può crescere senza interagire con risorse come l’energia, la solidarietà e l’esperienza su cui deve puntare l’amministrazione per un progetto di sviluppo che interessi tutti i sorsensi. Questi ingredienti - conclude Mino Roggio -, amalgamati da una democrazia partecipata faranno sì che finalmente le risorse di cui il territorio di Sorso dispone, fascia litoranea e campagne, diventino il vero e proprio motore di sviluppo dei settori turistico, agroalimentare e terziario».
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