«Porto Torres è il sito ideale»
Borghetto: candidato naturale per ospitare gli impianti a metano
SASSARI. «Porto Torres è un candidato naturale per ospitare il rigassificatore in Sardegna». Questa la posizione del Consorzio industriale provinciale di Sassari affidata al presidente Franco Borghetto.
Da tempo, ricorda Borghetto, «il Consorzio è impegnato per lo sviluppo del sito industriale turritano, che si sposa perfettamente con l'ipotesi di un rigassificatore. Il nuovo impulso strategico impresso dalla giunta Pigliaru, in attesa dell'arrivo del metano, trova favorevole il Consorzio, che già in passato aveva chiesto maggiore attenzione per la metanizzazione delle aree industriali».
In effetti, era stato il Consorzio a proporre che nel Progetto di sviluppo locale per l'Area di crisi di Porto Torres, approvato con una delibera di giunta nel luglio 2012, venisse inserito un capitolo specifico per il superamento del gap infrastrutturale delle imprese dell'area industriale, con la progettazione e gli interventi sulle reti del gas sulla fibra ottica. Erano stati previsti dalla giunta Cappellacci sei milioni di euro dei 65 complessivi promessi per risollevare l'economia dell'area di crisi. «Ma quell'investimento, che darebbe ulteriore appeal all'area industriale richiamando nuove imprese e abbattendo i costi degli insediati, è un impegno mai mantenuto finora dalla Regione». Altro punto forte dell'ipotesi rigassificatore a Porto Torres «è la presenza di un parco serbatoi Gpl oggi praticamente inutilizzato, di proprietà di Eni-Versalis, che ha già dato la sua disponibilità a mettere a disposizione l'infrastruttura e il progetto, realizzato con il gruppo Hera e pronto».