Biblioteca universitaria, idee a confronto
Si è ormai aperto il dibattito sulla proposta di intitolazione ad Enrico Berlinguer di una delle più antiche istituzioni sassaresi
di Paolo Carta
Come ha ricordato Sante Maurizi, su queste pagine, è bello che il nome cui intitolare la nuova Biblioteca Universitaria di Sassari diventi oggetto di discussione pubblica. Le biblioteche universitarie, ovunque nel mondo, sono il cuore pulsante della vita accademica; il luogo nel quale le nuove generazioni sperimentano, accanto al rigore della ricerca scientifica, la gioia di essere parte di una comunità, sia pure per un breve e circoscritto periodo di tempo. È in quelle sale che s'impara a pensare autonomamente. È lì che il lavoro fatto nelle aule, genera nuova vita e nuove idee. E benché la nostra eredità non sia preceduta da alcun testamento, come amava ripetere René Char, è pur vero che quel lascito si conserva anche e soprattutto nelle biblioteche. Intitolare una biblioteca, dunque, implica che si rifletta oggi su ciò che vorremmo fosse ricordato domani. Su chi vorremmo che la nostra città ricordasse domani. Quale esempio del nostro recente passato desideriamo che non sia dimenticato in futuro? Quale espressione della nostra città ci sentiamo di voler presentare a chi frequenterà quella biblioteca? La scelta è nostra ed è in un certo senso una scelta identitaria, perché dice molto di chi siamo noi oggi.
L'idea di dedicare a Enrico Berlinguer una biblioteca universitaria, sottoscritta spontaneamente e con grande interesse da tanti sostenitori, riempie di gioia. A trent'anni dalla scomparsa, si presenta la possibilità di rendere adeguatamente omaggio alla personalità che più di ogni altra ha interpretato la cifra caratteristica della città, per la quale del resto è nota nel mondo: quella misteriosa e persistente fertilità dimostrata nella crescita della cultura politica, non solo isolana.
La scelta di Enrico Berlinguer potrà ricordare a quanti frequenteranno la Biblioteca Universitaria, l'importanza di coltivare orizzonti ampi negli studi così come nella vita. Incoraggerà gli studenti dell'isola a mirare in alto, come gli arcieri prudenti del Machiavelli, i quali, conoscendo "fino a quanto va la virtù del loro arco", e sapendo che il bersaglio è troppo lontano, "pongono la mira assai più alta".
Certo l'esempio di Berlinguer è solo un esempio: un modo per restituire l'"odore" di una virtù politica di cui il mondo intero ha fatto esperienza. La politica è, infatti, tra le altre cose, quell'attività, che mediante un confronto tra uomini liberi, tenta di risolvere i problemi cronici che affliggono una comunità. Insieme ad essi fa fronte anche a quelli del tutto nuovi e inattesi, che si presentano per di più in circostanze destinate a mutare nel tempo. Difficilmente pertanto si presta a essere indirizzata mediante la semplice applicazione di esempi tratti dal passato, che poco o male si adattano al presente. E tuttavia, perché possa ritrovare la propria credibilità, davanti alle facili tentazioni di eliminarla definitivamente dalla sfera delle attività umane, ha bisogno di ricercare nel passato quegli esempi di giudizio e responsabilità, che da soli giustificano il coraggio di affrontare nuove sfide nella luce abbagliante della sfera pubblica. Esempi come Enrico Berlinguer.
Se si sceglierà di intitolare a Enrico Berlinguer, la nuova biblioteca universitaria sarà chiaro che Sassari è ancora una città capace di correre il rischio di compiere per sé le scelte più semplici e ovvie, direi quasi naturali. Quale scelta migliore, dunque, di un suo concittadino, che non ha mai smesso di difendere la buona politica?
. Docente di Storia
delle dottrine politiche
Università di Trento