La Nuova Sardegna

Elezioni europee, i candidati sardi a caccia di un seggio - SPECIALE

di Alessandro Pirina
Elezioni europee, i candidati sardi a caccia di un seggio - SPECIALE

Pigliaru lancia Soru, Forza Italia punta su Cicu, i grillini all’attacco. Vendola in tour per Tsipras. Renzi: presto sarò nel Sulcis

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SASSARI. La Sardegna a caccia di un seggio a Strasburgo. Una missione impossibile, a detta dei più, ma i partiti maggiori, in particolare Pd, 5 Stelle e Forza Italia, pur sapendo di essere in netto svantaggio rispetto ai candidati siciliani, confidano di riuscire nell’impresa.

Il governatore. «Per la Sardegna avere un eurodeputato sarebbe un enorme vantaggio. Per di più se si chiama Renato Soru». Da piazza d’Italia a Sassari il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, tira la volata al candidato del Pd. «Io sono sempre stato un europeista convinto – sostiene il governatore –. Per me la Ue è uno straordinario catalogo di soluzioni ai problemi che ogni giorno dobbiamo affrontare. Nel Parlamento c’è bisogno di gente che non sparisca dopo il voto, ma di persone autorevoli, perché la Sardegna deve ottenere risposte su insularità, infrastrutture, patto di stabilità».

Pd. In piazza d’Italia anche Soru, unico sardo nella lista Pd, che sottolinea come «l'unica possibilità di uscire dalla crisi sia dentro le politiche Ue. L'Europa ci riguarda ed è molto di più vicina di quello che appare». Sempre dal Pd il segretario regionale Silvio Lai fa un appello al voto utile. «Non lo sprecate. L’Italia e la Sardegna hanno cambiato passo grazie a Renzi e Pigliaru. Ora bisogna dare continuità al cambiamento votando Soru». Intanto, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, annuncia una visita nel Sulcis dopo i ballottaggi dell’8 giugno.

Lista Tsipras. Giornata tutta sarda ieri per Nichi Vendola, segretario di Sel, che, sbarcato di mattina a Cagliari, ha poi fatto tappa a Bosa, Alghero e Sassari, dove ha partecipato al comizio di chiusura del candidato sindaco del centrosinistra, Nicola Sanna. Vendola, accompagnato dalle due sarde della lista “L’altra Europa con Tsipras”, Elena Ledda e Simona Lobina, ha attaccato Grillo per la sua “appropriazione indebita” di Berlinguer. «Il segretario del Pci era un funzionario di partito, un politico di professione che non diceva una parolaccia neanche sotto tortura. Il mondo non si cambia incendiando le piazze, ma facendole diventare agorà consapevoli».

Forza Italia. Per il suo ultimo comizio elettorale ha, invece, scelto Cagliari, Salvatore Cicu, candidato di Forza Italia. «Sento di aver fatto la scelta più giusta. La Sardegna merita molta più considerazione in Italia e in Europa – ha affermato il parlamentare – ed è per questo che combatto. Se vinciamo questa sfida creerò un centro studi europeo a Cagliari e uno a Palermo».

Movimento 5 Stelle. La chiusura della campagna elettorale dei grillini isolani si è svolta a metà tra Cagliari e Roma. Prima, infatti, allo Spazio Newton sono stati presentati i due candidati sardi pentastellati, Nicola Marini e Giulia Moi, poi sul maxischermo è stato trasmesso in diretta da Roma il comizio finale di Beppe Grillo.

Idv. Da Olbia Giommaria Uggias, unico eurodeputato sardo uscente, ricandidato con l’Italia dei valori, ha lanciato l’ultimo appello al voto. «Bisogna usare i finanziamenti europei per superare la crisi economica della Sardegna».

Nuovo centrodestra-Udc. Maddalena Calia, già eurodeputata, ieri ha chiuso ad Alghero la campagna elettorale degli alfaniani, con cui prova a riconquistare un seggio a Strasburgo.

Fratelli d’Italia. A Cagliari, invece, ultimo comizio dei candidati di Fratelli d’Italia, Simone Testoni e Salvatore Deidda.

Scelta europea. L’unico capolista isolano di questa tornata elettorale è la consigliera regionale Anna Maria Busia, candidata con Scelta europea, che ha voluto sottolineare la sua estraneità alla politica degli insulti. In lista con lei anche Mario Carboni.

Riformatori e Unidos. Invitano, invece, allo «sciopero del voto» i Riformatori sardi «contro una legge elettorale incostituzionale e l’arroganza di Pd e Fi». Punta sull’astensione anche il movimento Unidos di Mauro Pili, che ieri ha promosso la marcia «Eu non voto» da Cagliari a Porto Torres.

Il ricorso. L’associazione per la tutela dei diritti dei sardi, infine, formata da forze sovraniste e indipendentiste, ha annunciato che impugnerà davanti al Tar i risultati delle europee del collegio Sicilia-Sardegna con l’obiettivo di arrivare all’annullamento del voto.

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