La Nuova Sardegna

L’interrogazione

Pili: «Fermate l’assalto al mare»

Il deputato di Unidos denuncia: «Il progetto texano è scellerato»

24 giugno 2014
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CAGLIARI. «Un vero e proprio assalto ai mari della Sardegna. Senza precedenti e con tecniche da guerra del golfo». È quanto denunciato dal deputato Mauro Pili (Unidos) in un'interrogazione presentata per «denunciare un vero e proprio assalto da parte della texana Schlumberger» e chiedere al ministro dell'Ambiente di bloccare questo progetto «scellerato». Davanti ad Alghero, Porto Torres, Stintino, Sassari, Bosa, Villanova Monteleone, Magomadas, Cuglieri, Narbolia e San Vero Milis - denuncia Pili - in un'area marina di 20.922 chilometri quadrati «per esplorare i fondali» sarebbero utilizzati «cannoni ad aria compressa i cosiddetti air-gun, intorno alle 400 atmosfere. «Quei cannoni – scrive Pili – sono una bomba atomica acustica: genera una violenta onda d'urto che si propaga nel fondale e successivamente viene riflessa, mostrando così l’eventuale presenza di idrocarburi nel sottosuolo». Secondo la ricostruzione del deputato. Gli air-gun sono disposti sempre in batteria e nelle loro vicinanze si possono registrare picchi di pressione 100mila volte superiori a quelli di un motore a reazione. «Sono bombe d'aria compressa così devastanti che finiscono per colpire mortalmente la vita marina». Per Pili, visto il silenzio della Regione e dei Comuni, deve essere il ministero a fermare la devastazione.

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