La Nuova Sardegna

Tirrenia, critiche sull’accordo

I deputati Pd Mura e Sanna bocciano l’intesa, attacchi anche dall’opposizione

30 luglio 2014
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CAGLIARI. La nuova convenzione tra Regione e Tirrenia sulla continuità territoriale, con la tratta Cagliari-Civitavecchia che da giornaliera diventa trisettimanale, non riscuote applausi a destra, ma anche a sinistra c’è chi mostra più di una perplessità. È il caso del deputato Pd Francesco Sanna. «Raccomando al governo prima di avallare qualsiasi accordo di spiegarne bene i termini in Parlamento, perché il ridimensionamento del servizio che ne deriva penalizzerà mezza isola». All’attacco anche la collega di partito Romina Mura. «La convenzione era e resta profondamente sbagliata e ancora attendiamo di conoscere i costi delle singole tratte, ancora poco chiari». Duro il giudizio delle opposizioni. «Si dimostra ancora una volta un governo regionale gambero, che continua a camminare a ritroso – attacca Marco Tedde, vice capogruppo di Forza Italia –. Dopo il "patto leonino" firmato con Renzi giovedì Pigliaru ne sottoscriverà un altro con Tirrenia». «Occorre andare oltre piccoli ritocchi alla convenzione – aggiunge il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonello Peru, anche lui Forza Italia –. La missione da compiere è quella di creare dei vantaggi per la Sardegna e non certo un beneficio unilaterale per la compagnia». Ieri sera anche i Riformatori hanno ribadito il loro no alla convenzione con un blitz al porto di Cagliari. «Con il ridimensionamento dei collegamenti dalla penisola con Arbatax e Cagliari – ha spiegato Danilo Pillittu, coordinatore del gruppo Giovani – veniamo emarginati sia dal punto di vista economico che turistico».

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