Teatro per passione Da Musso a Cuscunà
Soleminis, fino al 4 settembre nella Casa delle Storie Ecco i Cantieri: spettacoli e produzioni da non perdere
SOLEMINIS. Se in Sardegna c’è qualcuno che conosce davvero il significato della parola “residenza” teatrale quelli sono i due instancabili e appassionati globetrotter di Carpe Diem, Francesco Marzocchi e Aurora Aru. Soprattutto quest’ultima si è sempre spesa con passione per amore della scena riuscendo a risolvere situazioni impossibili dentro rassegne costruite con sudore e sempre al limite delle possibilità economiche. Sono loro gli inventori dei pioneristici e superbi Cantieri teatrali di Montevecchio che per 16 anni hanno animato quegli spazi di archeologia industriale con opere dallo sguardo innovativo e ospiti di pregio (da Paolo Rossi a Capossela) e adesso con la straordinaria Casa delle Storie in agro di Soleminis. Una casa di bioarchitettura dove da due anni sono rinate le residenze d’artista e i progetti di formazione. Popolate dal meglio della nuova scena nazionale e aperta all’Europa. Ed è qui che, trasformata e cresciuta, torna quella formidabile esperienza dei Cantieri teatrali. Un festival che dal 28 agosto al 4 settembre vivrà tra gli spazi della Casa e in sinergica ospitalità con il paese che in questa iniziativa crede e ha spalancato le sue porte al teatro offrendo gli spazi del Centro Polifunzionale e di quello d’aggregazione e quello prestigioso di Casa Spada, antica abitazione padronale degli inizi dell’800. In tutti questi luoghi si lavorerà al mattino sui nuovi progetti (ben sei le produzioni che coinvolgono attori, registi e persino un gruppo dalla Grecia) per diventare la sera spazio aperto e spettacolare. Idem nella Casa delle Storie dove gli spettatori potranno seguire gli spettacoli seduti in comode balle di fieno al termine del quale fermarsi e deliziarsi di un bicchiere di vino rosso gustando dolci di tradizione. Il budget è ristretto, appena 45 mila euro, il contributo regionale «che verrà utilizzato interamente». Non coprirà tutto naturalmente e Carpe Diem conta fortemente sul pubblico che vorrà partecipare a questo festival che ha programma e obiettivi ambiziosi. Che sicuramente allo stato attuale si presenta come la migliore iniziativa teatrale varata in Sardegna questa estate.
Veniamo ai nomi. Sezione ospitalità: Giuliana Musso intanto. Questa formidabile attrice, una delle migliori in Italia, ha ormai un rapporto stretto con la Casa delle Storie, dove ha praticamente rappresentato tutti i suoi lavori. Tornerà il 28 e il 29 con “La Fabbrica dei preti”, ritratto dei sacerdoti nati nel dopo Concilio. Una straordinaria attrice come Marta Cuscunà (30 e 31) in “E’ bello vivere liberi” racconta le vicende di Ondina Peteani staffetta partigiana. “Thanks for vaselina” è invece lo spettacolo dei formidabili Carrozzeria Orfeo (1 e 2) dove si fotografa la quotidianeità di una famiglia un po’ speciale. Nella sezione studi e produzioni (già avviati tra Italia e Grecia) il 30 e 31 va in scena “Due destini a molla” di Coppelia Theatre. il 3 e 4 settembre gli studi ideati da Marzocchi direttore artistico. Sono “La paura” di Francesco Bonomo e Daniel Dewrryhouse, “Teresa, un pranzo di famiglia” di Francesca De Chirico e A. Maria De Luca; “Scarafaggio” di Marco Cavicchioli. Ancora Bonomo dirige l’anteprima di “Un uomo di fallimento”. “Pinocchi” di Andrea Macaluso. Durante il festival il regista Marco Antonio Pani girerà un documentario.