La Nuova Sardegna

Teatro per passione Da Musso a Cuscunà

di Walter Porcedda
Teatro per passione Da Musso a Cuscunà

Soleminis, fino al 4 settembre nella Casa delle Storie Ecco i Cantieri: spettacoli e produzioni da non perdere

23 agosto 2014
3 MINUTI DI LETTURA





SOLEMINIS. Se in Sardegna c’è qualcuno che conosce davvero il significato della parola “residenza” teatrale quelli sono i due instancabili e appassionati globetrotter di Carpe Diem, Francesco Marzocchi e Aurora Aru. Soprattutto quest’ultima si è sempre spesa con passione per amore della scena riuscendo a risolvere situazioni impossibili dentro rassegne costruite con sudore e sempre al limite delle possibilità economiche. Sono loro gli inventori dei pioneristici e superbi Cantieri teatrali di Montevecchio che per 16 anni hanno animato quegli spazi di archeologia industriale con opere dallo sguardo innovativo e ospiti di pregio (da Paolo Rossi a Capossela) e adesso con la straordinaria Casa delle Storie in agro di Soleminis. Una casa di bioarchitettura dove da due anni sono rinate le residenze d’artista e i progetti di formazione. Popolate dal meglio della nuova scena nazionale e aperta all’Europa. Ed è qui che, trasformata e cresciuta, torna quella formidabile esperienza dei Cantieri teatrali. Un festival che dal 28 agosto al 4 settembre vivrà tra gli spazi della Casa e in sinergica ospitalità con il paese che in questa iniziativa crede e ha spalancato le sue porte al teatro offrendo gli spazi del Centro Polifunzionale e di quello d’aggregazione e quello prestigioso di Casa Spada, antica abitazione padronale degli inizi dell’800. In tutti questi luoghi si lavorerà al mattino sui nuovi progetti (ben sei le produzioni che coinvolgono attori, registi e persino un gruppo dalla Grecia) per diventare la sera spazio aperto e spettacolare. Idem nella Casa delle Storie dove gli spettatori potranno seguire gli spettacoli seduti in comode balle di fieno al termine del quale fermarsi e deliziarsi di un bicchiere di vino rosso gustando dolci di tradizione. Il budget è ristretto, appena 45 mila euro, il contributo regionale «che verrà utilizzato interamente». Non coprirà tutto naturalmente e Carpe Diem conta fortemente sul pubblico che vorrà partecipare a questo festival che ha programma e obiettivi ambiziosi. Che sicuramente allo stato attuale si presenta come la migliore iniziativa teatrale varata in Sardegna questa estate.

Veniamo ai nomi. Sezione ospitalità: Giuliana Musso intanto. Questa formidabile attrice, una delle migliori in Italia, ha ormai un rapporto stretto con la Casa delle Storie, dove ha praticamente rappresentato tutti i suoi lavori. Tornerà il 28 e il 29 con “La Fabbrica dei preti”, ritratto dei sacerdoti nati nel dopo Concilio. Una straordinaria attrice come Marta Cuscunà (30 e 31) in “E’ bello vivere liberi” racconta le vicende di Ondina Peteani staffetta partigiana. “Thanks for vaselina” è invece lo spettacolo dei formidabili Carrozzeria Orfeo (1 e 2) dove si fotografa la quotidianeità di una famiglia un po’ speciale. Nella sezione studi e produzioni (già avviati tra Italia e Grecia) il 30 e 31 va in scena “Due destini a molla” di Coppelia Theatre. il 3 e 4 settembre gli studi ideati da Marzocchi direttore artistico. Sono “La paura” di Francesco Bonomo e Daniel Dewrryhouse, “Teresa, un pranzo di famiglia” di Francesca De Chirico e A. Maria De Luca; “Scarafaggio” di Marco Cavicchioli. Ancora Bonomo dirige l’anteprima di “Un uomo di fallimento”. “Pinocchi” di Andrea Macaluso. Durante il festival il regista Marco Antonio Pani girerà un documentario.

Il blitz

Sassari, controlli dei Nas in tutta l’isola: sequestrati 855 chili di uova e colombe di Pasqua scadute o conservate tra i topi

Le nostre iniziative